18 luglio 2003: il misterioso caso di David Kelly

david kelly

Il 18 luglio 2023 ricorre il ventesimo anniversario della morte del Dr. David Kelly, il rispettato scienziato britannico la cui morte ha avuto una vasta eco a livello internazionale, offrendo uno sguardo inquietante sulle contese politiche e strategiche che hanno caratterizzato l’era post 11 settembre 2001.

David Kelly era un esperto di bioguerra, un consulente scientifico del Ministero della Difesa britannico e ispettore delle armi per l’ONU. La sua morte, avvenuta in circostanze ancora oggetto di discussione, è avvolta in una rete di controversie politiche e segreti di Stato.

Nel 2003, Kelly divenne una figura chiave nella controversia relativa alle armi di distruzione di massa (ADM) in Iraq. All’epoca, il Primo Ministro britannico Tony Blair e il presidente americano George W. Bush stavano cercando di giustificare un’azione militare contro l’Iraq, sostenendo che il leader iracheno Saddam Hussein possedeva ADM pronte all’uso.

Kelly, tuttavia, aveva dubbi sulla validità di queste affermazioni. In una mossa senza precedenti, si mise in contatto con la BBC, rivelando che il governo britannico aveva probabilmente “esagerato” la minaccia posta dalle ADM irachene. Le sue rivelazioni portarono a ciò che è noto come l’affare “dossier iracheno”, e furono seguite da una tempesta mediatica e politica.

Il 15 luglio, Kelly fu convocato davanti al Comitato per gli Affari Esteri della Camera dei Comuni per essere interrogato. Due giorni dopo, il 17 luglio, scomparve dalla sua casa di Oxfordshire. Il suo corpo fu ritrovato il giorno seguente in un bosco vicino alla sua casa. La causa ufficiale della morte fu dichiarata come emorragia causata da ferite autoinflitte al polso sinistro.

Nonostante l’inchiesta ufficiale abbia concluso che Kelly si era tolto la vita, molte domande rimangono senza risposta. Le circostanze della sua morte, così come il timing sospetto, hanno alimentato speculazioni e teorie di cospirazione. Anche il comportamento del governo britannico nei confronti di Kelly è stato oggetto di aspre critiche.

Il caso Kelly rimane un triste promemoria delle tensioni e dei conflitti che hanno caratterizzato il periodo successivo all’11 settembre. Il suo ruolo come informatore ha aperto la strada a importanti interrogativi sul ruolo della verità e della trasparenza in politica. E mentre il mondo ricorda David Kelly, il dibattito sulle circostanze della sua morte e sulle implicazioni più ampie del suo caso continua.

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