Se siete appassionati di musica e di tecnologia, non potete perdervi The Playlist, la miniserie svedese che racconta in modo romanzato la nascita e il successo di Spotify, la piattaforma di streaming musicale più famosa al mondo. Basata sul libro Spotify Untold dei giornalisti Sven Carlsson e Jonas Leijonhufvud, che hanno intervistato i protagonisti della storia e ricostruito gli eventi che hanno portato alla creazione e all’espansione di Spotify dal 2004 al 2018, la serie è diretta da Per-Olav Sørensen. Composta da sei episodi da circa 50 minuti l’uno, è disponibile su Netflix dal 15 ottobre 2022. Ha già ricevuto ottime recensioni da parte della critica e del pubblico, ottenendo diversi premi e nomination.
Il cast è composto da attori svedesi emergenti e affermati, tra cui Edvin Endre (Vikings) nel ruolo di Daniel Ek, il geniale programmatore autodidatta che ha appena venduto la sua startup per 23 milioni di dollari e ha poi ideato Spotify; Christian Hillborg (Fleabag) nel ruolo di Martin Lorentzon, l’eccentrico imprenditore e cofondatore di Spotify; Ulf Stenberg (Beartown) nel ruolo di Per Sundin, il CEO della Universal Music Svezia che ha creduto nel progetto; Joel Lützow (Gåsmamman) nel ruolo di Ludvig Werner, il capo dell’associazione delle etichette discografiche svedesi; Gizem Erdogan (Caliphate) nel ruolo di Sofia Levander, la giovane e brillante avvocata che ha difeso Spotify dalle cause legali; Janice Kamya Kavander (Love & Anarchy) nel ruolo di Bobbi T, la musicista indipendente che ha sfidato Spotify al Congresso americano. La serie si apre con Daniel Ek ed il suo sogno: creare una piattaforma che offra l’accesso gratuito a tutta la musica del mondo, in modo legale e senza pubblicità. Per realizzarlo, si affida all’aiuto di Martin Lorentzon, un imprenditore esperto e visionario che diventa il suo socio e mentore.
La serie mostra le difficoltà e le sfide che i due devono affrontare per lanciare e far crescere Spotify: le resistenze delle case discografiche, che temono di perdere il controllo del mercato; le battaglie legali contro i pirati informatici e i difensori del diritto d’autore; i problemi tecnici e finanziari; la concorrenza di altri servizi di streaming come Apple Music e Amazon Music; le critiche degli artisti, che si sentono sfruttati e sottopagati. Racconta anche le storie personali dei personaggi, le loro passioni, le loro ambizioni, i loro conflitti, i loro amori.
La serie contiene diverse citazioni e riferimenti alla cultura musicale svedese e internazionale. Per esempio, il titolo The Playlist richiama sia il concetto di playlist musicale sia il titolo del film The Social Network, che racconta la storia di Facebook. Inoltre, ogni episodio prende il nome da una canzone famosa: La vision (Imagine di John Lennon), L’industria (Money for Nothing dei Dire Straits), La legge (I Fought the Law dei The Clash), Il programmatore (Computer Love dei Kraftwerk), Il partner (You’ve Got a Friend in Me di Randy Newman), L’artista (The Times They Are a-Changin’ di Bob Dylan).
The Playlist è una serie che mescola fatti reali e finzione, cercando di essere il più fedele possibile alla realtà, ma anche di creare una narrazione avvincente e coinvolgente. Colpisce e affascina per diversi motivi, a cominciare dal riflettere sul rapporto tra musica e tecnologia, tra arte e business, tra creatività e legalità. Inoltre, fa scoprire una storia non a tutti nota, quella di Spotify, una delle realtà più innovative e rivoluzionarie del nostro tempo. Fa capire come un’idea semplice, ma geniale, possa cambiare il mondo e come dietro ad un successo ci siano sempre tante difficoltà, sacrifici e compromessi.