Il riccio e la volpe // Isaiah Berlin

il riccio e la volpe berlin

Il riccio e la volpe è una raccolta di saggi di Isaiah Berlin, uno dei più influenti filosofi e storici delle idee del Novecento. «La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande» dice il verso di Archiloco intorno a cui ruota il saggio che dà il titolo a questo libro.

Con l’aria di proporre un innocuo gioco di società, Berlin prova a individuare due grandi famiglie di spiriti: da una parte le volpi, coloro «che perseguono molti fini, spesso disgiunti e contraddittori, magari collegati soltanto genericamente, de facto, per qualche ragione psicologica o fisiologica, non unificati da un principio morale o estetico»; dall’altra i ricci, coloro «che riferiscono tutto a una visione centrale, ad un principio ispiratore, unico e universale, il solo che può dare un significato a tutto ciò che essi sono e dicono».

Applicato alla Russia dell’Ottocento, questo gioco diventa non solo illuminante, ma indispensabile. Difficile, dopo aver letto Berlin, non vedere Puškin come «volpe sublime» e Dostoevskij come purissimo riccio. Non solo: tutta la cultura russa sembra disporsi naturalmente, come in un tableau vivant, fra questi due estremi. Al centro, Berlin ci invita a considerare il caso più enigmatico, Tolstoj, l’uomo che «era per natura una volpe, ma credeva fermamente di essere un riccio».

Con lucidità e stile, Berlin analizza le opere e le vite di grandi scrittori, filosofi e politici, mostrando come le loro visioni abbiano plasmato la storia e la cultura. L’autore esplora la diversità e la complessità del pensiero umano, confrontando due tipi di mentalità. Il riccio e la volpe è un libro stimolante e affascinante, che invita il lettore a riflettere sulla propria identità intellettuale e sul ruolo della ragione nell’epoca attuale, offrendo anche una chiave di lettura originale e profonda della cultura moderna.

Condividi:

Log in with your credentials

Forgot your details?