The Pills – sempre meglio che lavorare // Luca Vecchi

the pills sempre meglio che lavorare

The Pills – Sempre meglio che lavorare è il primo film scritto, diretto e interpretato dal trio comico romano The Pills, formato da Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi. Il film è uscito nelle sale italiane il 21 gennaio 2016, prodotto da Pietro Valsecchi per Taodue Film e distribuito da Medusa Film. Nel cast figurano anche Giancarlo Esposito e Francesca Reggiani. Il film non ha vinto premi, ma ha ottenuto un discreto successo di pubblico e critica, incassando oltre mezzo milione di euro e ricevendo recensioni positive da vari siti e riviste specializzate.

Il film racconta le avventure di Luca, Luigi e Matteo, tre amici trentenni che vivono insieme in un appartamento in bianco e nero a Roma e che hanno fatto una promessa da bambini: non lavorare mai. I tre si ritrovano così a dover affrontare le sfide della vita adulta con uno spirito infantile e irriverente, tra crisi esistenziali, sindromi di Peter Pan, tentativi falliti di trovare un’occupazione e situazioni paradossali. Il film è una commedia leggera e divertente, che mescola elementi surreali e realistici, citazioni cinematografiche e musicali, battute taglienti e gag esilaranti.

Il film è basato sull’omonima web serie creata dai The Pills nel 2011 e trasmessa su YouTube e su Rai 3. La web serie ha avuto un grande successo online, raggiungendo oltre 50 milioni di visualizzazioni e diventando un fenomeno virale tra i giovani; proprio negli ultimi mesi il trio ha ripreso a pubblicare i video sul loro canale, dopo alcuni anni di stop. Il film riprende lo stile e l’umorismo della web serie, ma amplia la narrazione e approfondisce i personaggi dei protagonisti. La pellicola è anche un omaggio/parodia del cinema italiano degli anni ’90 e 2000, in particolare a quello di Gabriele Muccino, Paolo Virzì e Carlo Verdone. Inoltre, vanta numerosi cameo di celebrità, tra cui Alessandro Gassmann, Nino Frassica, Max Tortora, Fabrizio Biggio e Maccio Capatonda.

Il film è una riflessione ironica e amara sul tema della generazione perduta, quella dei giovani che non riescono a trovare la propria strada nel mondo del lavoro e nella società. I tre protagonisti rappresentano tre modi diversi di affrontare questa condizione: Luca cerca di adattarsi alla realtà cercando un’occupazione improbabile; Luigi si rifiuta di crescere e rimane attaccato ai ricordi della sua adolescenza; Matteo si ribella al sistema con atteggiamenti anticonformisti e provocatori. Il film mostra come questi tre atteggiamenti siano inadeguati e portino a conseguenze negative per i protagonisti stessi e per le persone che li circondano. Il film suggerisce quindi che l’unica soluzione possibile sia quella di trovare il proprio talento e la propria vocazione, come fanno i The Pills stessi con la loro arte comica.

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