Il 28 marzo del 1923, il re Vittorio Emanuele III istituisce la Regia Aeronautica, elevandola a forza armata autonoma dopo lo scorporo dal Regio esercito. Inizialmente, l’aeronautica militare italiana era composta principalmente da biplani da ricognizione e bombardamento, ma con l’avanzare della tecnologia aeronautica, la Regia Aeronautica cominciò ad espandersi e a svilupparsi.
Durante la seconda guerra mondiale, l’aeronautica italiana si schierò al fianco delle forze dell’Asse e partecipò a molte battaglie nei cieli d’Europa e del Nord Africa. Una delle operazioni più importanti della Regia Aeronautica fu la Battaglia di Malta. Nel 1942, gli aerei italiani tentarono di bloccare gli approvvigionamenti britannici all’isola di Malta, bombardando i porti e le infrastrutture strategiche. Nonostante gli sforzi, la Regia Aeronautica non riuscì a raggiungere l’obiettivo e alla fine Malta resistette, diventando una base operativa importante per le forze alleate.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la Regia Aeronautica venne rinominata Aeronautica Militare Italiana (AMI) e fu coinvolta in molti conflitti internazionali. Nel 1991, durante la Guerra del Golfo, l’Aeronautica Militare Italiana inviò un contingente di aerei Tornado in Arabia Saudita per partecipare alle operazioni di guerra contro l’Iraq. L’Italia fu uno dei primi paesi ad aderire all’operazione Desert Storm e i suoi aerei svolsero missioni di bombardamento e di ricognizione.
Durante quelle missioni, nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991, il maggiore Gianmarco Bellini (pilota) ed il capitano Maurizio Cocciolone (navigatore) decollarono a bordo del loro cacciabombardiere con altri velivoli italiani e alleati per la prima missione che li vedeva impiegati nello spazio aereo controllato dagli iracheni. Il velivolo fu colpito dall’artiglieria contraerea irachena, addestrata alla difesa contro attacchi a bassa quota, e i due italiani dovettero lanciarsi e furono catturati dalle truppe nemiche.
Oggi, l’Aeronautica Militare Italiana è una delle forze aeree più avanzate e moderne del mondo, con una vasta gamma di aerei e tecnologie all’avanguardia. Dalla sua fondazione, ha attraversato molti momenti cruciali, combattendo in guerre e partecipando a missioni internazionali. L’Aeronautica Militare Italiana continua ad essere un’importante componente delle Forze Armate Italiane e un simbolo della potenza e dell’eccellenza tecnologica del paese.