Mercoledì è la serie tv del momento, uscita poco meno di un mese fa come produzione Netflix, conta sulla firma del genio creativo di Tim Burton che gli ha assicurato fin qui, se non ancora dei premi ufficiali perchè troppo prematuri, l’apprezzamento del pubblico che l’ha fatta ben presto diventare la terza serie tv più vista di sempre sulla piattaforma di streaming.
Questo spin-off della Famiglia Addams è incentrato sulla figlia Mercoledì Addams (Jenna Ortega) che da personaggio secondario diventa così protagonista. Studentessa di un liceo statunitense, si trova a causa delle sue inclinazioni antisociali ad accedere alla Nervermore Academy, la scuola privata destinata alle persone speciali (definite “reietti”) che anche i suoi genitori avevano frequentato. Qui riuscirà, in un ambiente a lei non ostile, a sviluppare i suoi poteri psichici che la aiuteranno a sventare una serie di omicidi che colpiscono la cittadina in cui si trova.
La produzione Netflix ammorbidisce il personaggio originale di Mercoledì Addams e la allontana dalla dark comedy, probabilmente per esigenze algoritmiche di intrattenimento, che rendono la storia una avvincente mistery teen drama. Se per i fan più affezionati all’originale ed in genere all’anima gotica della serie questo potrebbe rivelarsi un po’ una delusione, per tutti gli altri il progetto risulta adattarsi perfettamente alla poetica sulla diversità tipica del cinema di Tim Burton.
Il nome Mercoledì nasce dalla vecchia filastrocca inglese “Mondays’ Child” che recita come il bambino che nasce di mercoledì è pieno di tristezza, segnando così il motivo per cui la protagonista si trova a pieno titolo a far parte della Famiglia Addams. Ma ciò che Tim Burton riesce a fare è trasformare un’outsider in una persona cool, ergendo attorno al personaggio un’aura di preziosa originalità e insolito anticonformismo, che la renderanno sicuramente il personaggio a cui molte adolescenti normali vorranno assomigliare, costringendo molti adulti omologati a riflettere. E anche soltanto per riuscire in questo si lascia perdonare qualsiasi altra critica, perchè purtroppo nel mainstream fin troppo spesso i nerd, i freak e gli anti-eroi in generale non diventano virali perchè tutti vogliono essere come loro, ma solitamente per il motivo opposto.