La Bce alza i tassi di mezzo punto. Lagarde: “I tassi devono salire, l’inflazione è troppo elevata”

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Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento e, sulla scorta della consistente revisione al rialzo delle prospettive di inflazione, prevede ulteriori incrementi”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte. “In particolare, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine”, ha aggiunto Lagarde.

La Bce ha ancora molta strada da fare contro l’inflazione. “Chiunque pensi che c’è un pivot si sbaglia”, così Christine Lagarde, riferendosi all’espressione usata per indicare un punto di svolta di politica monetaria tesa a riabbassare i tassi dopo averli alzati.

Il rialzo di 50 basi “non è un rallentamento” o un “cambio di ritmo” rispetto ai precedenti rialzi di 75 punti stabiliti precedentemente, ha detto Lagarde in conferenza stampa. “Dobbiamo continuare fino a raggiungere i livelli necessari per ridurre l’inflazione”.

La presidente della Bce ha spiegato che mantenere i tassi di interesse “su livelli restrittivi farà diminuire nel corso del tempo l’inflazione frenando la domanda e inoltre metterà al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative di inflazione”.

“In base alle ultime proiezioni degli esperti dell’Eurosistema una recessione sarebbe relativamente breve e poco profonda”,  ha detto Lagarde. “Il prossimo anno, tuttavia, la crescita sarebbe contenuta ed è stata rivista significativamente al ribasso rispetto alle proiezioni precedenti. Oltre il breve periodo l’espansione economica dovrebbe segnare una ripresa, con il venir meno delle circostanze sfavorevoli”.

Christine Lagarde ha aggiunto che i governi dell’area euro devono mettere velocemente in pratica il piano d’investimento e le riforme concordate con il recovery fund e scritte nei Pnrr nazionali. Per limitare il rischio di alimentare l’inflazione, le misure di bilancio volte a proteggere l’economia dall’impatto degli elevati prezzi energetici dovrebbero essere temporanee e indirizzate alle categorie più vulnerabili.

Riguardo all’euro digitale, la Lagarde ha detto che Alla Bce “a ottobre 2023 decideremo se andare avanti per davvero”.

fonte: RaiNews.it

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