Margini // Niccolò Falsetti

margini copertina film

Margini è una commedia punk uscita lo scorso mese nei cinema ed è il film d’esordio alla regia di Niccolò Falsetti, prodotto da Manetti Bros. e distribuito da Fandango. È stata la sorpresa del Festival del Cinema di Venezia di quest’anno, dove è stato presentato in concorso alla Settimana internazionale della critica e si è aggiudicato il premio del pubblico.

Siamo a Grosseto nel 2008, all’alba della crisi economica che ha cambiato il mondo; Michele, Edoardo e Iacopo sono tre amici che suonano nel gruppo street punk girando la provincia tra feste dell’Unità e sagre. Determinati a cercare un riscatto per se stessi, decidono di organizzare il concerto punk dei Defense (un noto gruppo hardcore americano) con lo scopo di fare loro il gruppo-spalla. La loro impresa si scontrerà con una realtà fatta da una provincia decadente ed impreparata ad accogliere un tale evento, che renderà il tutto molto più complicato del previsto per il gruppo di sconclusionati sognatori.

Il ritmo frenetico e genuino riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore, seppur mantentendolo in una razionale dimensione di consapevolezza sul microcosmo emarginato che il film vuole raccontare. La narrazione è comuque incentrata su una storia di tentato riscatto, in una società come quella italiana in cui la realtà non sorride nè ai giovani, nè tantomeno agli artisti.

Ricorda il cinema italiano della fine degli anni ’90, tra Ovosodo e La guerra degli Antò, ed è sicuramente destinato come questi a diventare un cult. Racconta però la generazione successiva che ha vissuto l’epoca a cavallo tra la fine dell’analogico e l’inizio del digitale. Una fotografia per ricordarci quanto eravamo incazzati e convinti di poter cambiare il mondo, prima di finire come i padri della generazione precedente contro cui ci si ribellava.

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