Da Plymouth in Inghilterra, con un gruppo di 102 persone a bordo e 28 membri dell’equipaggio, salpa verso il Nuovo Mondo la nave mercantile Mayflower. La nave era un galeone a tre alberi di circa 180 tonnellate, costruito nel 1610 presso i cantieri navali di Harwich, nell’Essex, per conto della famiglia di armatori inglesi Jones. La traversata dell’Oceano Atlantico durò due mesi al termine dei quali sbarcarono negli attuali Stati Uniti all’interno della baia di Cape Cod il 19 novembre.
In Inghilterra, nel 1602, la chiesa anglicana visse un periodo travagliato che portò alla nascita della chiesa calvinista e ad altre chiese minori dette congregazioni o chiese riformate. Le persecuzioni messe in atto dall’arcivescovo di York e dal vescovo di Lincoln fecero decidere alla congregazione di dissidenti che si era venuta a formare ad emigrare nei Paesi Bassi, che all’epoca erano l’unico paese in cui vi era tolleranza religiosa; tollerarono quindi la loro presenza, seppur destinandoli ai lavori più faticosi.
Fu questo il motivo per cui i pellegrini decisero di riprendere la bandiera di Re Giacomo I e chiedergli di lasciarli partire verso il Nuovo Mondo, per avere garantita una vita migliore. L’unico territorio inglese nell’America del Nord era la Virginia, colonia fondata nel 1607. I coloni inglesi vivevano nel piccolo centro di Jamestown. La prima azienda inglese ad operare nel nuovo continente fu la London Company, una compagnia commerciale privilegiata, creata allo scopo di fondare nuovi insediamenti. I padri pellegrini ottennero nel 1619, dopo una lunga negoziazione, una concessione che assicurò loro parte della propria zona settentrionale in nord America nella valle del fiume Hudson. Investirono gran parte delle loro risorse, siglarono un contratto finanziario con un commerciante, Thomas Weston, ed affittarono una nave, decisi a dar vita sotto la protezione inglese ad una remunerativa attività di commercio di caffè e di tè.
Il gruppo di 102 passeggeri non era omogeneo: molti erano membri della congregazione, ma si erano uniti anche un certo numero di famiglie e di altre persone che speravano di migliorare la propria situazione economica. Una volta giunti a destinazione, l’11 novembre, i padri pellegrini esplorarono il territorio e si stabilirono in un luogo chiamato Plymouth. Quarantuno dei Pellegrini decisero di realizzare un accordo formale per rispettare le leggi elaborate dai loro leader: si trattava del Mayflower Compact, emesso il 21 novembre 1620; un documento che più avanti venne usato come modello da altri coloni in Nuova Inghilterra e che è alla base della tradizione americana di avere un governo consensuale.
Nella primavera del 1621 Squanto, un pellerossa, insegnò loro come coltivare il mais. In autunno il mais era maturo e doveva essere raccolto. I pellegrini decisero allora di celebrare il raccolto con una festa che, negli anni successivi, diventò una tradizione denominata Festa del Ringraziamento: attualmente, una delle feste più importanti negli Stati Uniti. La Colonia di Plymouth fu riconosciuta ufficialmente il 1 giugno 1621.
La nave dei pellegrini Mayflower ha un ruolo importante nella storia americana come simbolo dell’antica colonizzazione inglese dei futuri Stati Uniti. Furono proprio i passeggeri della Mayflower a dare il via a quell’emigrazione che avrebbe portato alla nascita degli Stati Uniti d’America così come li conosciamo noi oggi. Il quattrocentesimo anniversario del viaggio della Mayflower è stato celebrato nel 2020.