Con la morte è impossibile scendere a patti… o forse sì?
Questo è il motore che mette in funzione Self/Less, film del 2015 diretto da Tarsem Singh con protagonisti Ryan Reynolds e Ben Kingsley.
Damian Hale (Ben Kingsley) è un multimilionario con un tumore inoperabile ma non ancora pronto a rinunciare alla propria, benché discutibile, vita. Ben è infatti un uomo granitico, devoto al proprio lavoro tanto da aver compromesso i rapporti con l’unica figlia. Per evitare la morte, Ben si sottopone ad un intervento rivoluzionario e per pochi eletti. Abbandona il corpo ormai morente per trasferire la propria mente in un corpo giovane e vigoroso, creato in laboratorio.
Ben si ritrova con una vita completamente nuova… ma qualcosa nella sua mente si risveglia.
Sfuggire alla morte è un desiderio antico come il mondo e cullato dall’uomo da sempre. Accettare la propria fine, o quella di una persona cara, non è affatto semplice e può essere sconvolgente.
Self/Less cerca di portare lo spettatore a vivere in prima persona questo dilemma riuscendoci però solo a metà. L’aspetto morale è sì presente, ma sopraffatto da una sovrabbondanza di scene action. Resta comunque un film godibile, poco introspettivo, ma piacevole se si è alla ricerca di un thriller sopra la media.
Buona visione
Serena Aronica