Il colpevole – The Guilty (Den skyldige) // Gustav Moller

il colpevole locandina film

Dalle gelide terre dell’Europa del nord ultimamente sembra spirare un vento carico di ottime promesse… vento che non è affatto sfuggito alle antenne americane sempre pronte a captare qualcosa di promettente.

Il colpevole – The Guilty (Den skyldige) è un film danese diretto da Gustav Moller. Un thriller decisamente ben costruito e affilato come un bisturi. Algido, come le terre del nord, il film è una stilettata nelle costole dello spettatore e per questo motivo efficace. Poteva quindi il cinema a stelle e strisce non volgere il suo sguardo verso questo film?

La domanda è ovviamente retorica!

Ecco, infatti, comparire nel catalogo Netflix, dopo appena tre anni, il remake della pellicola danese. A firmare la regia di The Guilty è Antoine Fuqua. Protagonista assoluto, Jake Gyllenhaal.

Questo remake era necessario?

Ennesima domanda retorica!

La versione danese, a mio modesto giudizio, è nettamente superiore e molto più efficace. Le ambientazioni sono al limite dello squallido, in un centralino della polizia che sembra una sorta di limbo o un’anticamera per l’inferno. Nella versione americana il centralino sembra ripreso da Minority Report! Come se non bastasse nella versione firmata da Fuqua c’è spazio per la retorica americana che arriva come una martellata sulle dita dei piedi e che distrugge in buona parte la componente psicologica della versione originale.

The Guilty può sicuramente fregiarsi dell’interpretazione di Jake Gyllenhaal, sempre bravissimo. Eppure, ho preferito l’interpretazione dell’attore Jakob Cedergren, decisamente più introspettiva e funzionale alla storia. Cedergren recita per sottrazione, trasmettendo allo spettatore un profondo tormento interiore. Gyllenhaal è al contrario più esplosivo e fisico.

La versione americana non è del tutto disprezzabile, ma consiglio caldamente di recuperare quella danese.

Buona Visione

Serena Aronica

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