The Old Ways // Christopher Alender

the old ways copertina film

L’uomo ha valicato confini impensabili e ha raggiunto mete straordinarie… ma nel suo cuore resta sempre un uomo. Una creatura figlia della terra e del suo mistero. Fin dai suoi primi vagiti, l’uomo ha cercato di comprendere il mondo imperscrutabile delle ombre… e di combatterlo.

The Old Ways, film del 2020 diretto da Christopher Alender e scritto da Marcos Gabriel, affonda le mani nel folclore messicano… regalando allo spettatore un horror a tratti intrigante.

Dico a tratti perché la necessità di omologare il film agli standard dettati da Hollywood sgonfia le premesse iniziali… davvero molto interessanti.

Christina Lopez (Brigitte Kali Canales) è una giornalista messicano-statunitense. Lasciata l’America, Christina torna a Veracruz, suo luogo natio, per realizzare un articolo sulle credenze del luogo… ma viene rapita e imprigionata da alcuni locali.

Lo spettatore si trova quindi inizialmente spaesato, proprio come Christina. La ragazza è vittima delle credenze popolari del posto o è finita in mano a degli squilibrati?

Man mano che il filo della narrazione viene dipanato emergono fatti interessanti… ma anche delle scelte non molto coerenti.

Ad alcune sequenze ad alto tasso emoglobinico, si alternano dialoghi quasi da salotto che sgonfiano la tensione. Nonostante alcune trovate risultino molto interessanti, il film dopo la parte inziale perde inesorabilmente colpi.

The Old Ways poteva essere una piccola chicca, e per alcuni versi lo è, ma cede il fianco a un finale che guarda troppo oltreoceano e che lo inchioda al muro delle ovvietà.

Buona Visione

Serena Aronica

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