L’inconscio umano è come l’universo… infinito. Nella mente possono innalzarsi barriere impossibili da abbattere, nascere desideri contorti o puri, crescere bisogni abominevoli o amorevoli.
The Cell – La cellula è un film del 2000 diretto da Tarsem Singh, forse passato un poco inosservato e che oggi è possibile trovare nel catalogo di Netflix.
The Cell – La cellula vanta un plot decisamente interessante, che scava proprio in quel territorio sconosciuto e sconfinato che è la mente umana. Una psicologa (Jennifer Lopez), grazie ad una innovativa tecnologia, è in grado di entrare nell’inconscio dei propri pazienti. Questa peculiare terapia sarà la chiave per accedere alla mente di un serial killer entrato in coma e per scoprire dove si trova la sua ultima vittima.
La trama mescola la classica storia thriller a una messa in scena esteticamente visionaria e citazionistica. La discesa nella mente del serial killer è qualcosa di esternamente inquietante e suggestivo. Il regista alterna soggettive su sconfinati deserti a templi e giardini che rievocano la cultura asiatica, fino a scivolare nell’orrore più perverso e distorto quando si addentra nei meandri dell’inconscio del serial killer.
Un cast di grande spessore da sostegno al film partendo dall’inquietante serial killer interpretato da un monumentale Vincent D’Onofrio. Non eccelsa, ma comunque credibile, Jennifer Lopez. Troviamo poi anche altri volti noti come Vince Vaughn e Jake Webber.
Il film è visivamente barocco, con venature pop, e a tratti estremamente crudele… una vera e propria caduta libera in un mondo allucinato e distorto, come può essere solo quello creato da un uomo cresciuto nel tormento.
Buona Visione
Serena Aronica