Non c’erano carri e musica techno. Ma alla fine il corteo sì, quando si è capito che la piazza non avrebbe potuto tenere le migliaia di persone accorse. La stragrande maggioranza sotto i 30 anni se non sotto i 20. È un Gay Pride come al solito coloratissimo e decisamente giovane quello che si è aperto a Roma questo pomeriggio. La location scelta dagli organizzatori è stata, quest’anno, piazza Vittorio, nel cuore dell’Esquilino.
Qui centinaia di ragazzi e ragazze si sono ritrovati con tante bandiere, tra tutte quelle arcobaleno e quelle più bianche del Partito Gay, e qualche cartello come quello che chiedeva: “Aboliamo il Concordato, approviamo il Ddl Zan“. Doveva essere un semplice sit in. Invece alla fine le migliaia di manifestanti si sono mosse verso piazza della Repubblica intonando cori come “Lgbt, Lgbt” o “Libertà, Libertà”. Lo striscione che apre il corteo recita la scritta ‘Orgoglio e ostentazione’. Lo slogan della sfilata capitolina 2021. Ma sono tanti gli slogan portati in corteo dai manifestanti. Tra questi: ‘Per la laicità dello Stato aboliamo il concordato’, “Ama senza limiti”.
Un corteo-fiume quello che attraversa le strade della Capitale, sicuramente il Pride 2021 é il più partecipato delle ultime edizioni. Sono diverse migliaia le persone scese in piazza. Quando la testa del corteo è già arrivata da mezz’ora a piazza della Repubblica, la coda del lungo serpentone umano si trova ancora molto prima di piazza di Santa Maria Maggiore. Quest’anno a mobilitare gli attivisti e tanti cittadini romani la coincidenza con i lavori parlamentari sul ddl Zan. Numerosi gli slogan e i cartelloni, tutti ne chiedono l’approvazione in tempi rapidi.
Tra i manifestanti ci sono Imma Battaglia, Monica Cirinnà e Carlo Calenda, Roberto Gualtieri, e il presidente del III Municipio, Giovanni Caudo.