Durante la visita ufficiale in Arabia Saudita il presidente italiano Giovanni Leone incontra a Ryad il principe Fahs bin Abdulaziz Al Saud, vice primo ministro del paese.
Risale al 1932 il Trattato di Amicizia fra Italia e Arabia Saudita che stabilisce i reciproci rapporti diplomatici e consolari. Il 10 febbraio di quell’anno lo firmano a Jeddah il ministro degli esteri saudita, Emir Faisal, e il Console italiano, Guido Sollazzo.
L’ambasciata saudita a Roma venne aperta nel 1958. Da allora gli scambi di visite sono stati costanti.
Il primo Re saudita a visitare l’Italia è, nel giugno del 1962, Saud bin Abdulaziz Al Saud, invitato dal presidente Antonio Segni.
Nel 1973 Re Faisal incontra a Roma il presidente della Repubblica Giovanni Leone. Nel brindisi ufficiale il 7 giugno al Quirinale, Leone sottolinea fra l’altro “che nei nostri due Paesi si trovino i centri di due grandi religioni universali monoteistiche i cui principi morali continuano a far sentire la loro inesauribile forza ispiratrice”. Leone ricambia la visita appunto nel marzo del 1975.
Nell’agosto del 1977, nonostante il caldo torrido, vanno a Ryad in visita ufficiale Giulio Andreotti (presidente del Consiglio) e Amintore Fanfani (ministro degli Esteri). Una visita, secondo i sauditi, che “apre nuove prospettive di cooperazione economica”.
Nel 1983 si svolge una visita ufficiale in Italia di Sultan bin Abdulaziz Al Saud, principe ereditario, secondo vice premier e ministro della difesa.
Craxi visita l’Arabia Saudita nel 1984, Andreotti ci torna nel 1991 da premier. Nel 1994 il principe ereditario incontra il Presidente Scalfaro a Roma e nel 1997 torna a Roma (dove incontra Scalfaro e Prodi). Scalfaro ricambia la visita nel luglio del 1997, andando in Arabia Saudita accompagnato dal ministro degli esteri Lamberto Dini.
Le visite si svolgono a tutti livelli. Infatti nel 1998 visita l’Arabia Saudita il presidente della Camera, Luciano Violante, e nel 2001 Mario Arpino, Capo di stato Maggiore della Difesa.
Berlusconi va dai sauditi nel marzo del 2002 e ci tornerà nel 2011. Nel frattempo il via vai fra Roma e Ryad è continuo, con visite di vari ministri (Frattini, Scajola, Romani, Sirchia).
Nel 2013, in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, Emma Bonino, ministro degli esteri, dichiara: “Italia e Arabia Saudita hanno veramente molto in comune e da parte nostra ci sono profonde ragioni per trovare naturale e opportuno il rafforzamento dei nostri legami”.