9 febbraio 1955: viene inaugurata la metropolitana di Roma

metro di roma

Alla presenza del presidente della Repubblica Luigi Einaudi viene inaugurata alla stazione Termini la metropolitana di Roma, la prima linea di trasporto sotterraneo in Italia, costruita in ritardo di almeno mezzo secolo rispetto alle altre capitali europee.

Il primo progetto organico di una rete ferroviaria metropolitana per Roma risale al 1885, pubblicato a cura dell’ingegnere Lorenzo Allievi; l’idea di realizzare collegamenti veloci tra le varie zone della città non era nuova ma nessuno aveva ancora sviluppato quell’ambizione per l’Urbe, a differenza di quanto era già avvenuto in altre parti d’Europa. È da dire che qualche anno prima dell’Allievi, un altro ingegnere, Francesco Degli Abati, aveva ipotizzato un tracciato urbano che nella zona nord-est, passando sotto villa Borghese, il Pincio e con una stazione sotterranea a piazza di Spagna, avrebbe dovuto proseguire verso quello che allora era chiamato quartiere “Macao”, ossia l’attuale rione Castro Pretorio. Il tracciato si sarebbe quindi dovuto collegare con le Ferrovie romane ad est.

Una pianificazione dettagliata della rete di trasporti metropolitani della Capitale dovrà attendere fino al 1941, anno in cui viene approvato il Piano regolatore della Metropolitana di Roma del 21 settembre 1941, nonostante i lavori per la sua realizzazione fossero cominciati già negli anni ’30. Era stata progettata per collegare la stazione Termini con il quartiere che avrebbe dovuto accogliere l’esposizione universale del 1942, l’E42, che nel tempo ha mantenuto il nome di Eur. Il primo ritardo scoppia insieme alla Seconda Guerra Mondiale che fa saltare l’esposizione universale e blocca i lavori trasformando alcune delle gallerie già realizzate in rifugi per i romani.

I lavori riprendono così dopo la guerra, nel 1948, in un’Italia tutta da ricostruire. Ci vorranno sette anni per vedere nascere il primo tratto dell’infrastruttura. La sua data di nascita: il 9 febbraio 1955. Si partiva da Termini e si arrivava a Laurentina, capolinea che però dovrà attendere fino al 1990 per diventare pienamente operativo e aperto all’utenza.

La linea A fu inaugurata venticinque anni dopo, il 16 febbraio del 1980 dall’allora sindaco Luigi Petroselli e la metropolitana, che si chiamava ufficialmente Ferrovia dell’E42, prese il nome di linea B. I lavori iniziarono nel 1964 dal quartiere Tuscolano e furono complicati da una serie di ritardi e imprevisti, dovuti principalmente alla scarsa organizzazione. Innanzitutto, fu prevista una tecnica di scavo a cielo aperto, che provocò gravi disagi al traffico della zona sud-est della città. I lavori furono interrotti e ripresero solo 5 anni più tardi col metodo della talpa meccanica che, pur risolvendo parzialmente il problema del traffico, provocò numerosi danni ai fabbricati nei pressi del tracciato a causa delle forti vibrazioni dovute allo scavo.

Furono frequenti i ritrovamenti archeologici durante i lavori, in particolare nella zona di piazza della Repubblica che richiese la progettazione di una variante. I ruderi messi a nudo sono visibili nella stazione Repubblica protetti da teche di cristallo. Il lavoro della talpa e i continui ritrovamenti archeologici diedero ispirazione a Federico Fellini per il suo film Roma.

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