19 maggio 1935: muore Lawrence d’Arabia

lawrence d'arabia

Thomas Edward Lawrence, meglio noto come Lawrence d’Arabia, muore sotto falso nome da congedato in qualità di meccanico della Royal Air Force. Archeologo, ufficiale dei servizi segreti di Sua Maestà britannica e scrittore (fra l’altro tradusse l’Odissea di Omero), Lawrence fu un paladino del nazionalismo arabo: venne ricordato come uno dei più controversi e discussi protagonisti dell’insurrezione delle tribù arabe contro la dominazione ottomana a inizio del Novecento nella zona compresa fra l’Higiaz e la Transgiordania.

Nel corso della Prima Guerra Mondiale le milizie arabe che si erano ribellate ai turchi avevano adottato il carismatico archeologo ed ufficiale inglese dei servizi segreti come loro condottiero strategico. A guerra conclusa Lawrence si batté per l’indipendenza araba, rifiutò una medaglia conferitagli dal re Giorgio V e si presentò alla conferenza di pace di Parigi vestito da arabo.

Nel 1922 rinunciò a molte offerte allettanti per arruolarsi nella RAF sotto il falso nome di John Hume Ross, nella speranza di sfuggire alla notorietà e di raccogliere materiale per un nuovo libro. Scoperto dalla stampa fu espulso dalla RAF, ma nel 1923 riuscì ad arruolarsi nei Royal Tanks Corps sotto un altro falso nome, T. E. Shaw. In seguito rientrò nella RAF e cambiò legalmente il suo cognome in Shaw.

Il 13 maggio del 1935, mentre percorre sulla sua motocicletta Brough Superior una piccola strada di campagna, Lawrence rimane vittima di un incidente, secondo molti non del tutto casuale e le cui dinamiche sono in molti punti ancora da chiarire. La versione ufficiale fu che fosse uscito fuori strada per evitare due bambini in bicicletta che comparirono improvvisamente in mezzo alla strada. Ne uscirà in coma e morirà pochi giorni dopo, il 19 maggio, nella casa di campagna dove abitava, venendo commemorato con dei funerali di Stato.

La sua fu una figura leggendaria e la sua autobiografia ‘I sette pilastri della saggezza’ ebbe un enorme successo, che avrà una pubblicazione in forma ridotta con il titolo ‘La rivolta nel deserto’ nel 1927. Nel 1936 fu pubblicata postuma una versione – la più conosciuta – più vicina a quella integrale, la quale finalmente arrivò alle stampe solo nel 1997.

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