26 novembre 1976: Willy Brandt viene eletto presidente dell’Internazionale socialista

willy brandt

Il 26 novembre 1976 Willy Brandt viene eletto presidente dell’Internazionale socialista (SI). Brandt fu ricordato in patria anche per la sua politica estera nota come Ostpolitik, politica di normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Democratica Tedesca e con gli altri paesi del blocco orientale a partire dall’inizio degli anni settanta, per la quale gli venne conferito il premio Nobel per la pace il 10 dicembre 1971.

Nel suo discorso inaugurale, annuncia tre offensive del SI per la pace ed il disarmo, per le nuove relazioni Nord-Sud e per i diritti umani. Inoltre, Brandt vuole liberare il mondo dal suo “eurocentrismo” e renderlo aperto ai partner del “Terzo Mondo”. Willy Brandt discute anche delle relazioni tra i partiti socialisti e i partiti comunisti in paesi come Germania, Francia e Italia.

The First International (il cui nome ufficiale è l’International Workers Association) si svolse per la prima volta il 28 settembre 1864 a Londra. A seguito di divisioni, la prima Internazionale si divise in diversi movimenti: la Seconda Internazionale, un gruppo di movimenti socialisti, creato nel 1889, la Terza Internazionale Comunista, fondata nel 1919, e la quarta, un gruppo di trotzkisti, risalente al 1938.

L’Internazionale socialista (SI) esiste nella sua forma attuale dal 1951. È composta dalla maggior parte dei partiti socialisti, socialdemocratici e sindacali del mondo, più di 160 partiti nazionali. Dal 2005 il presidente generale dell’Internazionale Socialista è il greco George Papandreou.

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