Il regno delle fiabe non è il luogo incantevole che amano descriverci, bensì un mondo oscuro abitato da creature spaventose. Filtrate ed edulcorate le favole che tutti conosciamo non sono altro che una blanda bevanda da sorseggiare prima di dormire. La verità è che nessuno riuscirebbe a riposare se leggesse una vera fiaba!
Forse a spingere Ridley Scott verso il fantasy potrebbe essere stato il voler “smascherare” la vera natura delle fiabe… chissà. L’anno è il 1985 e Scott ha già diretto delle pellicole cult come Alien e Blade Runner quando decide di gettarsi in nuovo genere, il fantasy. Legend nasce infatti dal desiderio di Scott di rivoluzionare il fantasy, rendendolo qualcosa di diverso e non prettamente destinato ai bambini. Eppure il suo Legend dovrà scontrarsi con un’accoglienza non proprio entusiasta, che ne decreterà il fallimento.
Perché ho deciso di rispolverare questo titolo? Perché secondo me Legend non è un film che merita l’oblio. La trama non è sicuramente il punto di forza del film, dato che risulta piuttosto scontata e banale. Il male vuole dominare, il bene si arma per sconfiggerlo. Ci sono poi fin troppe scopiazzature che trascinano nella narrazione di Legend molte analogie con i grandi classici tra le favole. Eppure, Scott riesce a costruire un mondo tetro e spaventoso, a tratti barocco, estremamente suggestivo. Le creature che popolano Legend hanno un fascino dark davvero notevole. Tom Cruise, qui davvero uno sbarbatello, fatica a reggere il peso dell’intero film. Così pure come la sua co-protagonista Mia Sara. A calamitare quindi l’attenzione, con il suo fascino perverso e terrificante, è Il Signore delle Tenebre. Un demoniaco Tim Curry che riesce a sorprendere anche sotto il pesante trucco.
Legend per alcuni è forse un neo sulla scintillante carriera di Ridley Scott. Per me invece è un film con un suo valore e a suo modo sfrontato. Il fantasy targato Scott rimesta nelle paludose viscere delle fiabe, affiancando alla purezza tutto il marcio del male.
In queste serate più autunnali che quasi estive, provate a rispolverarlo.
Buona Visione
Serena Aronica