Napoleone. La voce del destino // Max Gallo

Questa settimana recensiremo un romanzo, che è anche un testo biografico. Max Gallo, noto autore francofono – di origini italiane, come mostra il cognome – di testi storici e fantapolitici, si diletta in questa ricostruzione di una delle personalità più avvincenti della storia moderna europea. La figura di Napoleone ci viene mostrata sin dalla sua infanzia e nelle sue pieghe più personali, approfondendo il rapporto con la madrepatria corsa e con l’indipendentismo, la scarsa conoscenza del francese e poi l’incontro, a Parigi, con la politica e la rivoluzione.

Il percorso del ragazzo sembra anticipare quello di molti leader rivoluzionari che poi popoleranno le colonie francofone oltre centocinquanta anni dopo, quando dei giovani provinciali si scontreranno con le idee progressiste e rivoluzionarie della modernità, tramite il servizio nell’esercito, fino a creare quello strano fenomeno, quasi esclusivamente latino, delle rivoluzioni militari progressiste.

Napoleone viene qui, quindi, raccontato prima bambino e poi combattente, ragazzo che alla fine viene vinto dalla voglia di scalata sociale e potere. Proprio queste passioni politiche, economiche, ma anche molto individuali, fanno di Napoleone una figura di rottura rispetto al passato. Dietro le baionette di Napoleone si diffuse in Europa la mentalità della rivoluzione, le conquiste del diritto civile francese dopo il 1789, la laicità, la scuola moderna, l’ordinamento sui cimiteri e molto altro.

Gli storici si interrogano su quanto sia possibile per un singolo uomo cambiare il corso globale degli eventi: il testo non fornisce riposta a questa domanda, ma ci fa capire che sicuramente, tra i  pochi uomini che ebbero questa possibilità, va annoverato Napoleone. Demonizzato nella cultura e nella politica anglosassone, visto come un Hilter del passato, blandito con qualche criticità nell’Europa continentale, apertamente apprezzato in Francia, a distanza di oltre due secoli parliamo di una delle figure più divisive del continente, su cui vale la pena documentarsi.

Una biografia a tutto tondo che piacerà al lettore appassionato di storia e biografie.

Gabriele Germani

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