Gli insegnamenti di due anziane donne kiowa sono riportati in questo percorso interiore che porta alla riscoperta della medicina tradizionale femminile dei popoli nativo-nordamericani. Nel testo sono presentate tredici madri, ognuna associata a un cammino di cura e conoscenza.
Una risposta tradizionale (e con qualche contaminazione misticheggiante), molto distante dalla comune lettura europea sui diritti e l’eguaglianza, ma che comunque può diventare spunto di riflessione per tutti i lettori (e non solo per le donne). Manca forse qualche informazione in più sul popolo kiowa e sulle sue vicissitudini storiche, ma lo scopo del testo non era questo, e la mancanza è del tutto marginale.
In un momento storico di così grandi dubbi epistemologici, il testo si prefigura come un’utile bussola fuori dal coro.
Gabriele Germani