Take a look around: 9/15 aprile

Gli eventi segnalati dal nostro blog nella settimana dal 9 al 15 aprile a Roma.

10 aprileI Colli di Roma nel Rinascimento

Ciclo di conferenze di Filippo Coarelli
a cura di Maria Paola Guidobaldi

Sala della Fortuna e Sala dei Sette Colli, ore 17.30
Martedì 10 aprile 2018
Introduzione (e visita)
Filippo Coarelli, con Maria Paola Guidobaldi

La partecipazione alla conferenza è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso al museo, con le riduzioni e le gratuità previste per legge. L’ingresso è gratuito per i titolari dell’abbonamento, che può essere sottoscritto anche al momento del primo ingresso e che offre molte altre opportunità.
È obbligatoria la prenotazione, entro le ore 12.00 del giorno della conferenza:
mn-etru.comunicazione@beniculturali.it

I paesaggi dei Sette Colli di Roma dipinti nell’omonima Sala al piano nobile della cinquecentesca villa di Papa Giulio sono al centro di un ciclo di otto conferenze ideato e curato da Maria Paola Guidobaldi e affidato a Filippo Coarelli, i cui studi sulla topografia della Roma antica costituiscono uno dei filoni più corposi e costanti di una produzione scientifica sterminata, alimentata dalla sua multiforme sapienza.
Le conferenze, della durata di circa un’ora e mezza, avranno luogo a partire dal 10 aprile e fino al 12 giugno 2018, secondo il calendario di seguito riportato. 

11 aprileCanaletto 1697-1768 | 11 aprile – 19 agosto 2018

Dall’11 aprile al 19 agosto 2018 al Museo di Roma la mostra “Canaletto 1697-1768” che intende celebrare il 250° anniversario della morte del grande pittore veneziano presentando il più grande nucleo di opere di sua mano mai esposto in Italia, 68 tra dipinti e disegni e documenti, inclusi alcuni celebri capolavori.
ⒾⓃⒻⓄ http://bit.ly/CanalettoRoma

Giovanni Antonio Canal (Venezia 1697 – 1768) noto come Canaletto, celebrato con una grande retrospettiva. Canaletto è uno dei più noti artisti del Settecento europeo. Con il suo genio pittorico ha rivoluzionato il genere della veduta ‒ ritenuto fino ad allora secondario ‒ mettendolo alla pari con la pittura di storia e di figura, anzi, innalzandolo a emblema degli ideali scientifici e artistici dell’Illuminismo.

Le opere in mostra provengono da alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui il Museo Pushkin di Mosca, il Jacquemart-André di Parigi, il Museo delle Belle Arti di Budapest, la National Gallery di Londra e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Presenti anche alcune opere conservate nelle collezioni britanniche per le quali sono state appositamente create e altre provenienti dai musei statunitensi di Boston, Kansas City e Cincinnati. Tra le istituzioni museali italiane presenti in mostra con le loro opere: il Castello Sforzesco di Milano; i Musei Reali di Torino; la Fondazione Giorgio Cini. Istituto per il Teatro e il Melodramma e le Gallerie dell’Accademia di Venezia; la Galleria Borghese e le Gallerie Nazionali d’arte Antica Palazzo Barberini di Roma.

Tra i capolavori in mostra spiccano due opere della Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli di Torino: Il Canal Grande da nord, verso il ponte di Rialto, e Il Canal Grande con Santa Maria della Carità, esposti per la prima volta assieme al manoscritto della Biblioteca Statale di Lucca che ne illustra le circostanze della commissione e della realizzazione.

11 aprilePresentazione “L’arte dell’attesa”

Mercoledì 11 aprile ore 20.00 Andrea Köhler, autrice de L’arte dell’attesa, presenta il suo libro presso la libreria Altroquando in via del Governo Vecchio, 82/83 a Roma.

A dialogare con lei lo scrittore Paolo Di Paolo.

Con l’aiuto dei maggiori scrittori e filosofi di tutti i tempi (da Barthes a Nabokov, da Camus a Handke) Andrea Köhler attraversa il tempo con la grazia della scrittura e della letteratura per condurre il lettore in una dimensione che non sappiamo vedere, ma in cui siamo perennemente immersi, facendoci capire che il tempo di chi aspetta è un tempo da coltivare con cura. Ingresso libero.

L’arte dell’attesa è stato tradotto in italiano grazie al contributo alla traduzione del Goethe-Institut.

11 aprileQuadraro in Jazz Vol.11 – Francesco Fratini Quartet

L’undicesima edizione di Quadraro in Jazz sarà animata dal quartetto del giovane trombettista Francesco Fratini ♫

Francesco Fratini – tromba
Domenico Sanna – piano
Giuseppe Romagnoli – contrabbasso
Matteo Bultrini – batteria

Il Francesco Fratini Quartet costituisce un’occasione di ricerca comune per i musicisti che lo compongono. Provenienti da esperienze formative eterogenee, Francesco Fratini, Domenico Sanna, Giuseppe Romagnoli e Matteo Bultrini collaborano per anni come sidemen in diverse e numerose formazioni su tutto il territorio nazionale, per ritrovarsi finalmente uniti in questo nuovo progetto. Il gruppo nasce e cresce a Roma, città fortemente tradizionale, eccentrica, cosmopolita, terreno fertile per l’ispirazione dei suoi componenti. L’idea è quella di un ensemble estremamente democratico, dove la musica stessa costituisca il fulcro della narrazione, e dove ogni membro del gruppo fornisca, in egual maniera, il proprio fondamentale contributo al libero sviluppo della creazione musicale. Tale idea può realizzarsi solo grazie alla profonda amicizia e stima che lega i componenti del quartetto, così come alla varietà delle composizioni proposte.
Luoghi, persone, idee: il repertorio rigorosamente originale del gruppo si configura come fortemente evocativo e volto alla comunicazione musicale di tali suggestioni. Ciò che ne risulta è un suono compatto e determinato, espressione della civiltà urbana che fa da scenografia alle nostre quotidianità.

A SEGUIRE
Dj set a cura di Moebius Ohba
In funzione Bar e Trattoria Solidale Spartaco
ENTRY 5€

12 e 13 aprileTrattato di economia di Castello/Cosentino

TRATTATO DI ECONOMIA
Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza
interpreti Roberto Castello, Andrea Cosentino
assistente Alessandra Moretti | direzione tecnica Luca Telleschi | videopartecipazione straordinaria Attilio Scarpellini| realizzazione oggetti di scena Paolo Morelli
produzione ALDES in collaborazione con Sardegna Teatro | con il sostegno di MIBACT/Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA/Sistema Regionale dello Spettacolo

Trattato di Economia è l’incontro fra due artisti diversi per generazione, ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sullascienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture, incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali.

Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.

Spettacolo realizzato in collaborazione con ATCL Lazio
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Biglietti
intero 10 €, ridotto 8 € (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

14 aprileLEM / Libere Espressioni Musicali

Con la nuova stagione, riparte la rassegna dedicata alla musica live.
Con la collaborazione del Boiler Studio ritorna

LEM / Libere Espressioni Musicali – Sabato 14 Aprile, dalle ore 23.00

DEADLINE INDUCED PANIC
BACÁN
Dj Aliquis

DEADLINE INDUCED PANIC è il gruppo musicale dalle sfumature elettro-rock composto da Elisa Mariotti, Francesco Marchini, Davide Rufo e Anna Muscatello.
Dopo l’Ep omonimo i quattro musicisti partecipano ai Bootcamp della undicesima edizione di X Factor e firmano con l’etichetta Saetta Dischi.
Il disco d’esordio è Algorythm, un cocktail in otto tracce di ritmi pop e rock registrato presso Il Cubo Rosso Recording³ di Roma.

BACÁN è il nome scelto da Giovanni De Sanctis (già membro di About Wayne e Soul of the Cave) per il suo progetto solista.
Bacàn nasce come un progetto di scrittura spontanea, casalinga, basato sulla ricerca sonora digitale e audio; synth ritmici e linee di basso portate all’estremo si fondono insieme a loop e ritmiche esotiche, facendo da tappeto ad una scrittura avant pop e a testi catartici, sull’amore, le relazioni, l’amicizia.
Il suono di Bacàn è in continuo movimento, si evolve con l’ambiente circostante da cui raccoglie stimoli sonori e ritmici: il risultato finale è qualcosa di vicino all’elettronica con influenze rock/world e neopsichedeliche.
L’artista già si è esibito in vari locali della capitale in serate rock ed elettroniche tra cui Ex-dogana , Marmo, Largo, Amore 2018.
Il primo disco Bacàn “Pronto” è uscito a inizio 2018 per l’etichetta B2S ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali,
i video dei singoli del disco sono usciti in anteprima per Rolling Stone e Rockit.

Redazione

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