Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.
Era il 1987 quando Francesco De Gregori fece uscire il suo undicesimo album in studio, dal titolo indicativo “Terra di Nessuno”.
Un lavoro che non ha avuto negli anni un riscontro completamente positivo da parte della critica, ma che secondo me esprime ancora oggi una bellezza poetica seppur malinconica e crepuscolare e contiene in se alcune perle molto preziose.
Se volete vedere il grande Maestro, recente, durante una esibizione acustica..
se invece volete vedere una immagine vintage, che dimostra in maniera lampante l’era a cui appartengo..
Con la iniziale e quasi rockeggiante “Il canto delle Sirene”
con la malinconica #1 “Pane e Castagne”
con la malinconica #2, descrizione della fatica di vivere “Mimì sarà”, cantata anche dalla rimpianta Mia Martini
con la poetica e ancora attuale “Il Nero”
con la bella “Pilota di guerra”, descrizione della solitudine di chi “sparge sale sulle ferite delle città”
Signore e Signori,
Ecco a Voi
Il Grande Francesco De Gregori in “Terra di Nessuno” (1987)
Buon ascolto e come sempre Buon Venerdì
Fabrizio Savelli