La Spagna negli ultimi anni ha sfornato una serie di prodotti cinematografici degni di nota, che hanno conquistato la critica non solo in patria, ma anche nel resto d’Europa, Italia compresa; tra questi c’è senza dubbio Desconocido – Resa dei conti, arrivato anche in Italia la scorsa primavera.
La Storia
La trama di Desconocido si dipana nei primissimi 5 minuti della pellicola. Carlos (Luis Tosar), direttore di una filiale bancaria, sta per accompagnare i figli a scuola, per poi correre in banca per risolvere una questione spinosa. In casa si respira un’aria pesante, lui e la moglie sono in crisi. Non appena entrato in macchina Carlos riceve una chiamata da un numero sconosciuto. Carlos risponde senza sapere che sta per dare inizio ad un vero incubo. L’interlocutore, a lui sconosciuto, gli comunica che la macchina su cui stanno viaggiando è piena di esplosivo, se lui o uno dei sui figli dovessero alzarsi l’auto esploderebbe all’istante. Per disinnescare la bomba lo sconosciuto in linea chiede una grossa somma di denaro. Carlos non ha molte alternative, e inizia a trasferire il denaro dei suoi clienti sul conto dello sconosciuto, ma diversi imprevisti metteranno a rischio la riuscita dell’operazione… Resta però una domanda, chi è l’uomo in linea e perché vuole vedere Carlos morto?
La forza di Desconocido
Quasi tutto girato in macchina, a La Coruña, sfondo perfetto, glaciale, di una quasi certa tragedia, Desconocido potrebbe essere descritto con una sola parola: potente. Il film di De la Torre, esordiente, è un mix esplosivo tra un action movie e un thriller, che ricorda in parte per alcune scelte stilistiche Locke. Il grande merito del regista è quello di riuscire a tenerci incollati davanti alla schermo, nella stessa macchina dove Carlos sta vivendo il peggior dramma della sua vita, per tutti i 100 minuti di durata del film. De la Torre sfrutta, poi, quello che per la Spagna è un dramma sociale recente, quello del crack di diverse banca che hanno lanciato nella disperazione un numero elevato di famiglie. C’è tutto in Desconocido, azione, tensione, dramma e una lezioncina morale, forse una delle poche cose che in realtà ha funzionato male nella pellicola.
Il cast
Luis Tosar non è molto conosciuto nel nostro Paese, ma si tratta senza dubbio di uno dei migliori interpreti spagnoli, e non manca di dimostrarlo vestendo i panni di Carlos. Il suo personaggio è in scena costantemente per tutta la durata del film, da lui dipende la vita dei figli, e non importa se quello che dovrà fare per salvarli non è molto etico. Del resto Carlos ha la coscienza sporca e le mani sporche di sangue, anche se lo scoprirà solo nel corso della sua lunga telefonata con lo sconosciuto. A Luis Tosar basta uno sguardo, e a de la Torre un’inquadratura perfetta per conquistarci fin dai primi minuti. Degni di nota anche gli altri interpreti, su tutti la giovanissima Paula del Río, che veste i panni della figlia Sara, e Elvira Mínguez, nei panni della poliziotta Belén.
Altissima tensione e nervi tesi fino alla fine. Se proprio volessimo trovare un difetto a Desconocido potremmo dire che forse il finale è un po’ scontato, ma si tratta di una pecca che perdoniamo senza remore e vi consigliamo quindi di recuperarlo al più presto, lo trovate su Netflix Italia.
Nancy Aiello