La nascita della intersoggettività. Lo sviluppo del Sé tra psicodinamica e neurobiologia // Massimo Ammaniti e Vittorio Gallese

Il testo ci introduce in un argomento importantissimo, eppure poco trattato nel dibattito culturale: l’intersoggettività.
Un’idea strana, eppure scontata: la necessità che le nostre vite siano sempre in relazione con quella di un Altro, incontrarsi per esistere.
Il libro approfondisce un aspetto della psicologia contemporanea: un percorso di discussione che alcuni ambiti di questa disciplina hanno iniziato da qualche decennio (nel caso specifico la psicodinamica e la neurobiologia).
La psicodinamica è quella corrente, di cui fa parte anche la psicoanalisi, che analizza le pulsioni interne alla persona; la neurobiologia, invece, si occupa di studiare i meccanismi cerebrali.
La psicoanalisi, dopo Freud, si è suddivisa in varie scuole, all’interno delle quali il rapporto con l’Altro è diventato fondamentale. Dopo gli anni ’70, la comunità scientifica ha avvertito la necessità di un maggiore confronto tra queste teorie e la neurobiologia.
Parte dei risultati sono presentati in questo bellissimo testo che non mancherà di stupire.
Lo sapevate che durante la gravidanza, nelle donne, si riattivano alcune aree del cervello “legate” al rapporto con i genitori? Che sin da appena nati cerchiamo lo sguardo dell’altro? Che i gemelli – nell’utero materno – tendono a imitarsi reciprocamente? O che avere un attaccamento adeguato in infanzia, riduce alcuni fattori di rischio per la salute in età adulta? O che (e giuro che questa è l’ultima che scrivo) se la madre è sottoposta a un forte stress durante la gravidanza, il rischio che il bambino sviluppi un deficit dell’attenzione o della memoria in età scolastica è maggiore?
A modo suo, è una grande rivincita della psicoanalisi (non di Freud, ma di molti suoi allievi si).
È anche un libro che permette di capire l’importanza dell’empatia, di alcune fasi della vita e della genitorialità.
Un testo scientifico che ha il pregio di rimettere al centro delle nostre esistenze la sfera emotiva.

Gabriele Germani

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