La Russia ha annunciato la firma di una tregua generale in Siria, sottoscritta dal governo siriano e le forze di opposizione, che scatterà alle ore 00:00 del 30 dicembre. E’ stato annunciato durante un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il ministro della Difesa Sergei Shoigu, come riporta Ria Novosti.
Putin: “riduzione” presenza militare russa
Subito dopo aver comunicato la raggiunta intesa per un cessate-il-fuoco, Putin ha annunciato anche una “riduzione” della presenza militare russa in Siria: “Sono d’accordo con la proposta formulata dal ministero della Difesa a proposito di una riduzione della nostra presenza militare in territorio siriano”, ha dichiarato il leader del Cremlino in occasione di una riunione con il titolare del dicastero, Sergei Shoigu, e con il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, trasmessa dalla televisione di Stato.
“Noi comunque”, ha avvertito Putin, “continueremo assolutamente la lotta contro il terrorismo internazionale”. Il presidente russo ha ribadito inoltre il sostegno di Mosca ad Assad. La tregua, confermata nel frattempo dalle Forze Armate lealiste, scatterà alla mezzanotte prossima ora locale, le 23 in Italia, in tutto il Paese mediorientale. Ne resteranno tuttavia esclusi i jihadisti dello ‘Stato Islamico’ e gli ex qaedisti di Jabhat Fateh al-Sham, già Fronte al-Nusra, così come le fazioni loro alleate.
Erdogan: tregua è “opportunità storica” per fine conflitto
L’accordo di cessate il fuoco raggiunto dal governo siriano con sette fazioni armate dell’opposizione è “un’opportunità storica” per mettere fine al conflitto in atto in Siria dal marzo del 2011. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La Turchia e la Russia sono i garanti della tregua generale annunciata per la Siria, che scatterà a mezzanotte. “Non dobbiamo assolutamente perdere questa opportunità (…) questa è un’opportunità storica”, ha detto il presidente in una conferenza stampa tenuta ad Ankara insieme al capo di Stato del Kosovo, Hashim Thaci, e trasmessa in tv.
Usa: cessate-il-fuoco in Siria è uno “sviluppo positivo”
Il cessate-il-fuoco annunciato è visto dagli Stati Uniti come uno “sviluppo positivo” che si spera possa portare a rinnovati negoziati sul futuro politico di una nazione messa in ginocchio da una crisi scoppiata nel 2011 e trasformatasi in una guerra pesante.
“Speriamo che sia implementato pienamente e rispettato da tutte le parti”, ha detto Mark Toner, portavoce del dipartimento di Stato sottolineando come Washington non abbia partecipato alle trattative che hanno portato alla tregua. “Ogni sforzo volto a fermare la violenza, a salvare le vite e a creare le condizioni per rinnovati negoziati politici produttivi è il benvenuto”, ha aggiunto Toner.
Il plauso di De Mistura
L’inviato Onu per la Siria, Staffan De Mistura, ha accolto con favore l’annuncio di un accordo di cessate il fuoco tra il regime di Bashar al-Assad e gruppi dell’opposizione, arrivato oggi dalla Russia. “Il nuovo cessate il fuoco dovrebbe contribuire a colloqui intra-siriani produttivi e inclusivi, al via l’8 febbraio a Ginevra”, ha detto l’inviato Onu, auspicando anche che l’intesa “aiuti a salvare vite umane e a facilitare la consegna degli aiuti umanitari”.
fonte: rainews.it