I leader europei sono pronti ad affrontare le difficoltà che deriveranno dalla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e pressano il governo britannico per fare presto ad attivare i negoziati. L’Europa a 27 è unita nel sostenere che «non ci potrà essere un mercato unico su misura» per la Gran Bretagna, hanno sottolineato i presidenti della Commissione e del Consiglio europeo, Jean Claude Juncker e Donald Tusk, al termine del primo summit senza Londra.
Merkel: “Situazione grave”
La cancelliera Angela Merkel parla di una «situazione grave» e annuncia «un’agenda strategica per cerare occupazione, crescita e aumentare la competitività». Il premier Matteo Renzi ribadisce che «l’Europa non può fare finta di niente» e propono «la cittadinanza europea ad hoc ai giovani britannici in base allo “Ius culturae”.
Banche, scontro Italia-Germania
Ma più della Gran Bretagna, con il premier britannico David Cameron già rientrato a Londra, a far discutere sono gli interventi di cui si parla in Italia sul sistema bancario. La Germania è contraria a ogni tentativo di proteggere gli investitori privati delle banche dalle perdite nel caso in cui l’Italia intenderà proseguire nel piano allo studio per la ricapitalizzazione degli istituti di credito.
«Abbiamo definito certe regole comune sulla risoluzione delle banche e sulla ricapitalizzazione, non possiamo cambiare tutto ogni due anni», ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel rispondendo a una domanda dei cronisti. «Abbiamo una grande capacità di rispettare le regole e continueremo a farlo», ha risposto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Le regole – ha ricordato Renzi, non senza un filo di polemica percepita rispetto alle puntualizzazioni di Merkel – sono state cambiate l’ultima volta nel 2003 per consentire a Francia e Germania di sforare il tetto del 3% sul deficit. Allora il governo Berlusconi accettò di violare le regole per fare un favore alla Francia e alla Germania. Questo è accaduto in passato e non è più accaduto».
fonte: LASTAMPA.it