“Così è la vita, crudele e generosa; quando incominci a pensare che non valga la pena di viverla ti porge la mano..”
Ben tornati a l’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia di musica, La Musica del Venerdì
Oggi vi parlerò di Benjamin Clementine, un ragazzo timido, che nasce in un sobborgo di Londra nel dicembre del 1988. Più piccolo di cinque fratelli e attratto dalla letteratura e dalla musica fin da bambino. Cresce con la nonna, la morte della quale, determina depressione ed un ulteriore allontanamento dal mondo. A scuola non va bene ed a sedici anni la lascia; a diciannove lascia anche l’Inghilterra, perché a nessuno importa di lui e approda a Parigi. Qui vive da senzatetto, esibendosi per strada. Il salto di qualità è rappresentato dalla possibilità di suonare nelle stazione della metro, al caldo, dove i passanti dimostrano di apprezzarlo. Qualcuno posta un video fatto con il telefonino su YouTube,
e lui viene chiamato ad esibirsi nei locali e nei club e incontra quello che diventerà il suo agente. Nel gennaio 2015 esce il suo primo album “At Least for Now”.
Diventare famoso ha aggravato la sua timidezza, che si scioglie solo quando è sul palco.
Se volete vederlo ai tempi della Metro di Parigi..
se volete vederlo in compagnia di un giovanotto di nome Paul McCartney..
infine se volete vederlo mentre ci guarda quasi sorridente..
Con la bella “I Won’t Complain”
con il brano “Nemisis”
con la malinconica “Condolence”
Signore e Signori
Ecco a Voi
Benjamin Clementine
Buon ascolto e come sempre buon Venerdì
Fabrizio Savelli