Ben tornati a l’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia di musica, La Musica del Venerdì.
Oggi vi parlerò di una canzone scritta nel 1971, per la partecipazione al Festival di San Remo di quell’anno.
Il brano narra la storia un po’ scabrosa, per l’epoca, di una giovane donna che rimane incinta dopo una sola notte d’amore con un soldato alleato, che poi viene ucciso. Storia di una ragazza madre, dunque, che incontrò non poche difficoltà da parte della censura. L’argomento non di meno è trattato con grande umanità e poesia e raccontato in forma autobiografica, anche se di biografico c’è solo la data di nascita del bambino, appunto 04 marzo 1943.
L’autore, con questo 45 giri, ebbe il suo primo grande successo di vendite.
Ovviamente sto parlando di un grande artista, musicista, cantautore, attore e genio del panorama musicale italiano. Vera e propria colonna portante della musica del bel paese che dalla sua scomparsa avvenuta nel 2012, è un po’ più traballante.
Se volete vederlo suonatore di clarinetto, al quale si dedicò giovanissimo autodidatta negli ambienti jazz della fine degli anni ‘50..
se volete vederlo in compagnia dell’amico Francesco De Gregori nel 1979 in occasione del Tour “Banana Republic”, per una collaborazione inaspettatamente ripetuta trentuno anni dopo, nel 2010..
Infine se volete vederlo malinconico e ancora giovane in una bella immagine..
Con la su citata “04 marzo 1943”
Signore e Signori
Ecco a Voi
Il grande e rimpianto
Lucio Dalla
Buon ascolto e buon venerdì 04 marzo
Fabrizio Savelli