Repubblica – La Stampa verso fusione: siglato memorandum d’intesa

Itedi, la società che controlla La Stampa e il Secolo XIX, e il gruppo Espresso hanno firmato un memorandum d’intesa che le porterà a controllare il 20 per cento circa del mercato. L’operazione sarà effettuata attraverso uno scambio azionario tra le due case editrici che porterà la Cir della famiglia De Benedetti a possedere quote del gruppo in proporzione al valore delle società. Al nuovo gruppo faranno capo i tre quotidiani nazionali Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale. Il completamento dell’operazione è vincolato ad alcune operazioni preliminari: le due diligence all’interno dei gruppi e la valutazione da parte delle autorità di mercato (Agcom e Antitrust).

Fca in una nota conferma che intende fondere Itedi nel Gruppo L’Espresso. Al termine dell’operazione deterrà il 17% del nuovo gruppo, mentre un 5% andrà alla famiglia Perrone tramite Ital Press Holding. Il memorandum siglato oggi è vincolante per le parti e prevede che le parti sottoscrivano accordi definitivi relativi all’operazione entro il 30 giugno 2016. Il perfezionamento della fusione è previsto nel primo trimestre del 2017. A seguito del perfezionamento della fusione e nei tempi tecnici necessari, Fca distribuirà l’intera partecipazione detenuta nel nuovo gruppo ai possessori delle proprie azioni ordinarie. Fca poi distribuirà ai propri soci anche l’intera partecipazione detenuta in Rcs MediaGroup, pari al 16,7%.
Fca spiega che quest’ultima operazione nasce “coerentemente con la decisione di concentrarsi nelle attività automobilistiche”. “Con questa operazione giunge a compimento il ruolo svolto, prima da Fiat e poi da Fca – spiega la nota – per senso di responsabilità nel corso di oltre quarant’anni, che ha permesso di salvare il gruppo editoriale in tre diverse occasioni, assicurando le risorse finanziarie necessarie a garantirne l’indipendenza e quindi a preservarne l’autorevolezza”. In seguito al rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione, “oggi Rcs Mediagroup dispone di una leadership chiara e di un Piano Industriale che stabilisce gli obiettivi al 2018, la cui realizzazione è già iniziata con buone evidenze sull’andamento dell’anno in corso”.
ELKANN: IN ITEDI-L’ESPRESSO FONDEREMO NOSTRE ATTIVITA’ EDITORIALI. “L’accordo che abbiamo raggiunto con il Gruppo l’Espresso – ha dichiarato John Elkann – porterà alla creazione di una nuova realtà nella quale fonderemo tutte le nostre attività editoriali. La Società sarà leader nel settore dell’informazione in Italia, in grado di offrire la più ampia e completa gamma di contenuti e di servizi giornalistici, in forma cartacea e digitale”. “Ed è proprio guardando al futuro che oggi annunciamo questo nuovo Gruppo editoriale, il quale rappresenta insieme un avvincente progetto imprenditoriale nel mondo dei media e un atto di fiducia nei confronti dei giornali” aggiunge il presidente Fiat. “La sua e la nostra missione non sarà adattarsi alle novità, ma al contrario guidare e se possibile anticipare i cambiamenti che continueranno a emergere a ritmo incessante nel nostro settore: una certezza, questa, che rende così unico, interessante e vivo il mondo dell’informazione”.
“Esiste un livello oltre al quale un buon editore non può, anzi non deve andare, se vuole continuare a garantire al lettore un’informazione di qualità, libera e completa. Arriva il momento di mettere da parte le consuetudini e le certezze acquisite nel tempo, per trovare soluzioni nuove e originali, capaci di mettere definitivamente in sicurezza non solo l’attività economica e coloro che lavorano nei giornali, ma soprattutto la funzione stessa di fare informazione. Quel momento è arrivato, e oggi sono felice di annunciare una novità destinata a aprire grandi prospettive per La Stampa e il Secolo XIX, migliorando il servizio che rendiamo ai nostri lettori”, ha proseguito Elkann. Il nuovo gruppo multimediale, per il presidente Fca, sarà “solido e integrato, al pari di realtà quali Axel Springer in Germania o News Corporation negli Stati Uniti”.
Elkann poi ha ricordato come “sul piano personale, sono particolarmente felice di unire i nostri destini editoriali ad una testata come La Repubblica, il giornale che il mio prozio Carlo Caracciolo contribuì a fondare, forte dell’esperienza che aveva maturato come editore de L’Espresso: il mio impegno nel nuovo Gruppo sarà il modo più bello per onorare e proseguire ciò che egli iniziò con passione e entusiasmo nel 1976”.
PERRONE: PARTECIPAZIONE DI LUNGO TERMINE CON 5%. Ital Press Holding, controllata dalla Famiglia Perrone e socio di minoranza di Itedi conferma che parteciperà alla creazione e allo sviluppo della nuova società editoriale frutto della fusione di Itedi con il Gruppo Editoriale L’Espresso, con l’obiettivo di dare vita ad una realtà leader, in Italia e in Europa, nel settore dell’informazione quotidiana e digitale. Ital Press Holding che, a seguito della fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX, la cui storia è legata alla Famiglia Perrone dal 1897, possiede una quota del 23% di Itedi, sarà titolare del 5% circa del capitale sociale del nuovo Gruppo.
“Il settore dell’editoria, in Italia e nel mondo – ha dichiarato Carlo Perrone Vice Presidente ITEDI – è protagonista di profondi mutamenti generati, in primis, dall’evoluzione tecnologica e digitale. E’ dunque necessaria, oggi più che mai, la capacità di rinnovarsi costantemente per offrire sempre la migliore informazione ai propri lettori. Il successo dell’operazione di fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX ha dimostrato come l’integrazione editoriale sia la strada giusta da percorrere per affrontare al meglio le sfide di un mercato complesso ed in continua mutazione”. Per questo motivo “sono particolarmente lieto, attraverso Ital Press Holding, di partecipare con un impegno di lungo termine alla nascita del nuovo Gruppo che, sono sicuro, sarà in grado di garantire quotidianamente un’informazione indipendente e di qualità”, ha aggiunto.
RODOLFO DE BENEDETTI: ITEDI-L’ESPRESSO GRUPPO PIU’ AUTOREVOLE. “L’operazione dimostra l’impegno di lungo periodo di Cir, del suo management, della mia famiglia e mio personale nello sviluppo del Gruppo Espresso”, ha commentato il presidente di Cir Rodolfo De Benedetti. “Al perfezionamento dell’accordo odierno Cir resterà l’azionista di controllo di un gruppo più grande, più forte, con una redditività significativa e sempre più autorevole dal punto di vista della governance, dei contenuti e delle testate di proprietà”. “Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai solidi risultati ottenuti in questi anni dal Gruppo Espresso, che oggi ha la credibilità per essere protagonista del consolidamento del settore – ha spiegato De Benedetti – Cir ha accettato di rinunciare alla maggioranza assoluta del capitale per favorire una operazione che fa crescere il Gruppo Espresso e può creare valore nell’interesse di tutti gli azionisti. Siamo molto contenti dell’intesa con azionisti prestigiosi che conoscono il settore: con loro avviamo un lungo percorso nel quale condivideremo nuove idee e nuovi progetti per affrontare le sfide del settore. Nonostante le strutturali difficoltà dell’editoria, soprattutto in Italia, ho fiducia nelle prospettive del Gruppo” (fonte: LaPresse.it)
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