Alexander Graham Bell e l’amore per la comunicazione

“Venga qui Watson, per favore. Ho bisogno di lei” queste le prime parole rivolte all’assistente pronunciate al telefono da Alexander Graham Bell, inventore di cui oggi cade l’anniversario della nascita.
Benché sia noto ai più soprattutto per l’annosa diatriba sull’ideazione del telefono, culminata nel 2002 con il riconoscimento da parte del congresso statunitense del ruolo di Antonio Meucci, la figura di Bell è stata importante in molti campi dell’innovazione e della scienza.

Quasi 170 anni fa, il 3 marzo del 1847, nasceva ad Edimburgo Alexander Graham Bell, l’uomo che, dando il via allo sviluppo delle telecomunicazioni, rivoluzionò il nostro modo di trasmettere informazioni.

Anche se oggigiorno i moderni telefoni sono utilizzati per tutto eccetto che per trasmettere il suono delle nostre voci, possiamo provare ad immaginare lo straordinario effetto di un apparecchio capace di far parlare fra loro persone di paesi lontani, in grado di abbattere le distanze dell’epoca. Parliamo di circa 140 anni fa, Edison non aveva ancora inventato la lampadina, la macchina da scrivere propriamente detta era da poco in produzione e siamo appena agli albori del motore a scoppio.

Le distanze da superare erano ancora enormi.

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Le distanze che Bell intendeva accorciare, però, non erano misurabili in unità di lunghezza.
La madre di Bell così come sua moglie erano sorde. Da qui il desiderio di creare un modo per comunicare con loro e con chiunque fosse affetto da problemi di udito.

La famiglia d’origine di Bell è caratterizzata da una certa attenzione per la trasmissione dei suoni: bisnonno, zio e padre sono insegnanti di dizione, quest’ultimo, per ovvi motivi, è anche insegnante di linguaggio dei segni. Alexander s’interessa presto all’acustica, inizia a dare lezioni perpetuando il metodo per sordi sviluppato dal padre e diventa professore di fisiologia vocale e dizione a Boston.

Conosce quella che diventerà sua moglie proprio a Boston, si tratta di una delle sue allieve, divenuta sorda come conseguenza di una violenta scarlattina contratta quando aveva solo 5 anni.

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Mabel Hubbard Bell e Alexander Graham Bell (Photograph courtesy NGS archives)

I suoi sforzi per aiutare la comunicazione con l’amata Mabel lo porteranno a sperimentare vari  congegni acustici fino ad arrivare all’ideazione del telefono. Mentre la paternità è stata ampiamente discussa e combattuta, di certo c’è che Bell ha portato l’invenzione del telefono agli onori della gloria grazie alla fondazione della Bell Telephone Company da cui avrà origine la AT&T, il colosso statunitense della telefonia.

Il telefono si diffonde rapidamente diventando il mezzo di comunicazione più utile a disposizione.
Ma l’inventiva di Alexander non si ferma qui.

Bell inventa una macchina che trasmette le parole in un fascio di luce, il fotofono o radiofono, antenato dei sistemi a fibre ottiche, elabora un apparecchio che individua il metallo presente in un corpo umano, immaginato per localizzare proiettili nonché precursore del moderno metal detector.
Brevetta un prototipo di aliscafo che raggiunge le 70 miglia orarie e progetta diversi progetti per aquiloni giganti e veicoli aerei.

Esperimenti con il kite

Esperimenti con il kite

Si dedica a dispositivi per registrare il suono su nastro, gettando le basi per applicazioni future come il registratore a nastro, l’hard disk e tutto ciò che è supporto magnetico.
Recente è il ritrovamento di una registrazione della sua voce: http://www.repubblica.it/scienze/2013/04/26/news/ecco_la_mia_voce_so
Nella sua casa in Nova Scotia sperimenta un primitivo sistema di condizionamento dell’aria, si diverte ad ideare sistemi per estrarre acqua dal vapore contenuto nell’aria e per dissalare l’acqua del mare.

Insomma chi più ne ha più ne metta, Mr. Bell, aldilà del telefono aveva un ingegno degno di questo nome!

Nel 1888 è fra i fondatori della National Geographic Society di cui sarà il secondo presidente, dopo il suocero che ne fu il primo.
Il bel (B) diventa un unità di misura in acustica, più familiare vi suonerà il decibel (dB), equivalente a 0,1 bel e comunemente utilizzato per misurare un rapporto di intensità del suono.
In vita riceverà molte onorificenze, dal Premio Volta alla Legion d’Onore.

Dal momento che si trovano molte immagini dei due in atteggiamenti affettuosi possiamo immaginare che il premio più importante fosse proprio nel rapporto con Mabel che, d’altro canto, si divertiva a partecipare ai vari esperimenti del marito. Gli resterà accanto tutta la vita e sarà sepolta al suo fianco.

Alexander Graham Bell e Mabel si scambiano effusioni attraverso un aquilone tetraedrico (Photograph courtesy Library of Congress)

Alexander Graham Bell e Mabel si scambiano effusioni attraverso un aquilone tetraedrico (Photograph courtesy Library of Congress)

 

Come sarebbe stata diversa la storia di Romeo e Giulietta se avessero avuto un telefono! (Isabel Allende)

 

Serena Piccardi

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