Ragni serpenti scorpioni e zanzare, se faccio la spia ch’io possa crepare.. per chi non lo ricorda si tratta del giuramento pronunciato nel Robin Hood della Disney, frase che nomina alcune delle classi animali che più spaventano, non solo i piccoli destinatari del film animato, ma anche gli adulti.
A parte i serpenti, gli altri sono tutti artropodi e, mi dispiace per chi non li tollera, ma sono davvero ovunque!
Si dice che non si è mai a più di tre metri di distanza da un ragno e, a quanto pare, non solo da loro!
Non è facile scrivere sugli insetti perché solitamente non suscitano simpatia. In realtà, come in molti casi accade, avvicinarsi a loro, conoscerli meglio, potrebbe aiutare ad esorcizzare delle paure che sono, tutto sommato, totalmente irrazionali.
Innanzitutto occorre una precisazione dal momento che si sente spesso la parola “insetto” usata impropriamente. La classe Insecta che comprende una gran varietà di specie, dalle cavallette alle formiche passando per farfalle e zanzare, fa parte del grande phylum Arthropoda. I ragni e gli scorpioni fanno parte degli aracnidi, un’altra classe dello stesso phylum.
Per aggiungere altra carne al fuoco, anche i crostacei rientrano negli artropodi ma, mentre nessuno si sognerebbe di chiamare “insetto” un’aragosta, c’è molta più confusione quando si parla di ragni, scorpioni, acari e millepiedi.
Nello schema sottostante ho volutamente tralasciato molte altre classi appartenenti agli artropodi (fra cui quella dei millepiedi) per renderlo più snello ed immediato possibile.
Chiariti i presupposti possiamo passare alla notizia di oggi che risulterà angosciante per tutti quelli che soffrono di qualche patologia psicologica legata a questi piccoli animali. Sappiamo già che si trovano facilmente ma non abbiamo idea di quanto e di quali tipi di animaletti ci circondino quando siamo seduti tranquilli a casa nostra.
Ebbene si, le nostre case ne sono piene.
Un team capitanato dall’entomologo Matt Bertone della North Carolina State University si è preso la briga di compiere un’indagine approfondita su quali e quanti artropodi possiamo comunemente reperire nelle nostre case ed i risultati sono sorprendenti.
Il primo censimento di questo tipo operato negli appartamenti ha rivelato, infatti, un’incredibile biodiversità: più di 10.000 campioni appartenenti a ben 579 specie differenti ed ogni casa ne ospitava fra le 32 e le 211!
Considerate che non si sono messi ad aprire gli armadietti o a spostare grossi mobili, per cui pensate quanti gliene sono sfuggiti!
Belli quelli nell’immagine, vero? Non sono, però, quelli che hanno trovato gli studiosi, l’istallazione in foto è parte di una mostra dedicata agli insetti nell’arte del 2013.
Decisamente meno evidenti sono gli invertebrati oggetto dello studio. I ricercatori sono andati carponi, armati di torce, nelle 554 stanze appartenenti a circa 50 villette indipendenti della Carolina del Nord raccogliendo campioni da maggio ad ottobre del 2012, senza dimenticarsi di rassicurare i poveri proprietari delle case che gli intrusi da loro scovati non erano pericolosi. E’ vero che in alcune case sono state trovate termiti e pulci, ma nella maggior parte dei casi (e delle case) le specie trovate non erano parassiti ne infestanti.
Insomma le nostre case brulicano di piccoli, perlopiù innocui, “abusivi”.
C’è da dire che molti individui appartenenti ad alcune delle specie rinvenute non sono da considerare come coinquilini, bensì come visitatori di passaggio dal momento che vivono in ambienti molto diversi dalle nostre case e che probabilmente non vi sopravvivranno a lungo.
Altri sono i classici abitanti che conosciamo bene e a cui siamo abituati ossia pesciolini d’argento, mosche, ragni. Questi ultimi, poi, oltreché innocui per noi sono spesso anche utili perché, in quanto predatori, mangiano bestiole molto più sgradite.
Come le zanzare…

Composizione delle popolazioni – Arthropods of the great indoors: characterizing diversity inside urban and suburban homes. (Bertone MA, et al. (2016) PeerJ 4:e1582)
Personalmente non capisco tanta avversione per gli invertebrati, non ho idea di quante specie sia popolata la mia casa ma so per certo che vivo con una coccinella da agosto. Da quando Donatella vive nell’appartamento le mie piante sono sane e forti.
Le coccinelle, infatti, sono grandi divoratrici di afidi per cui se ne trovate nelle vostre piante non scacciatele assolutamente!
Come abbiamo visto, per trovare biodiversità non serve andare nella giungla, basta spostare il divano..
Quanti scarafaggi occorrono per avvitare una lampadina? Non si sa, quando si accende la luce spariscono! (Stecco – A bug’s life)
Serena Piccardi