Equal pay, Obama annuncia misure contro la discriminazione salariale delle donne

Obbligare le aziende con almeno cento impiegati a informare il governo federale dei salari dei loro dipendenti, divisi per razza, genere ed etnia. È la novità voluta dall’amministrazione statunitense per combattere la discriminazione salariale, annunciata dal presidente Barack Obama nel giorno del settimo anniversario della prima legge firmata, il Lilly Ledbetter Fair Pay Act, per il cosiddetto “equal pay for equal work”. L’obiettivo è quello di ridurre il divario salariale tra uomini e donne, per cui “abbiamo ancora molto da fare”, ha detto Obama, parlando dalla Casa Bianca. Una donna con la stessa preparazione e per lo stesso lavoro di un uomo, “guadagna 79 centesimi per ogni dollaro preso dal collega”; il divario aumenta per le donne che appartengono alle minoranze: “Una donna di colore guadagna 60 centesimi, una latinoamericana 55 centesimi, e questo non è giusto”. “Che esempio diamo ai nostri figli – ha detto Obama – se paghiamo meno le donne?”.

Per questo l’amministrazione vuole “raccogliere, dalle aziende, i dati sui salari dei dipendenti, divisi per razza, etnia e genere”. “Dobbiamo anche fare in modo di essere sicuri che le donne non siano penalizzate sul posto di lavoro – ha aggiunto il presidente – semplicemente perché iniziano a costruirsi una famiglia”. La nuova regola riguarderà oltre 63 milioni di donne e dovrebbe entrare in vigore a settembre, con i primi resoconti delle aziende attesi per un anno dopo. Il presidente ha rinnovato la richiesta al Congresso di approvare il Paycheck Fairness Act, una legge “di buon senso” che darebbe alle donne ulteriori strumenti per combattere la discriminazione salariale. La Casa Bianca ospiterà, il 23 maggio, il summit “The United State of Women”, per discutere dei progressi verso l’uguaglianza e delle sfide ancora da affrontare per la parità tra uomini e donne sul posto di lavoro. Nell’aprile 2014, per celebrare l’Equal Pay Day, Obama aveva firmato due azioni esecutive per riconoscere la piena uguaglianza alle donne e accrescere l’uguaglianza per tutti sul posto di lavoro

fonte: askanews.it

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