Accadde oggi: 5 gennaio 1821

Muore Carlo Porta, il più importante poeta del dialetto milanese. Era nato a Milano nel giugno del 1775. Alla morte della madre, all’età di dieci anni, viene mandato in collegio a Monza, studia latino, matematica, francese e storia e poi prosegue gli studi nel seminario di Milano. È nel Veneto, dove vive per alcuni anni, poi dal 1804 fino alla morte lavora come impiegato statale. In questi anni lavora anche a una traduzione della “Divina commedia” in milanese ma completerà solo alcuni canti. Nel 1810 pubblica in forma anonima il “Brindisi de Meneghin all’ostaria” per il matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d’Austria. Il periodo più produttivo comincia nel 1812 con le “Desgrazi de Giovanin Bongee”. Le poesie di Porta sono contro l’ipocrisia religiosa e le superstizioni, descrivono figure di popolani milanesi e affrontano temi politici. Insieme a Gioacchino Belli è considerato il maggior esponente della poesia dialettale dell’Ottocento.

 

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