Le misure incentivanti sono applicabili a tutto il territorio nazionale nel rispetto di quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia di Aiuti di Stato per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (art. 2 comma 2-quater della Legge 22 dicembre 2008 n. 201).
Per favorire il ricambio generazionale in agricoltura mediante l’inserimento di giovani nella conduzione di:
IMPRESE AGRICOLE COMPETITIVE, Ismea gestisce l’erogazione del premio.
Un premio di 70mila Euro per l’insediamento e possibilità di accedere ad un mutuo.
Per i giovani tra 18 ed i 39 anni al momento di spedizione della domanda del beneficiario.
In caso di società di persone o di capitali il requisito dell’età deve essere dimostrato per la maggioranza assoluta e numerica.
Il finanziamento:
- non è un contributo a fondo perduto
- è un premio di insediamento
- a seguito di un acquisto fondiario.
COME VIENE CONCESSO IL PREMIO DI INSEDIAMENTO:
70.000 Euro massimi concessi in
- leasing, finalizzato all’acquisizione dell’azienda agricola.
- Il leasing finanziario, di durata variabile a scelta del soggetto beneficiario (da un minimo di 15 anni a un massimo di 30) è concesso da ISMEA
- rimborsabile in rate semestrali posticipate
- è concesso in conto interessi, ad abbattimento delle rate, da restituire secondo il piano di ammortamento prestabilito con il leasing.
- è erogato in due tempi, durante un periodo massimo di 5 anni e la sua intensità è calcolata sulla base del tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione Europea.
La presentazione della domanda di ammissione per queste agevolazioni per il primo insediamento in agricoltura può avvenire
- solo in modalità telematica
- dopo essersi registrati al portale Primo Insediamento (https://primoinsediamento.ismea.it) con i propri dati anagrafici per ottenere l’accreditamento;
- è necessario l’indirizzo PEC.
- l’insediamento deve avvenire in azienda che rispetti almeno il numero di UDE – ULU (unità lavorativa uomo) minimo previsto dal PSR 2014 – 2020. Unità di misura convenzionale basata sulla conversione delle ore lavorate presso l’azienda in addetti a tempo pieno considerato pari a 2200 ore anno. L’utilizzo di questo comune parametro di riferimento rende comparabile l’impiego di manodopera anche tra aziende che fanno ricorso al lavoro part-time.
- Costituiscono una Ulu i lavoratori familiari quando raggiungono o superano le 2.200 ore lavorative annue; se non vengono raggiunte le 2.200 ore viene calcolata la frazione corrispondente;
- i salariati fissi presenti tutto l’anno costituiscono una Ulu
- i salariati fissi che non sono presenti tutto l’anno costituiscono una Ulu quando raggiungono o superano le 1.800 ore lavorative annue;
- se non vengono raggiunte le 1.800 ore viene calcolata la frazione corrispondente; per gli avventizi le Ulu derivano dalle ore complessive diviso 1.800.;
- Il beneficiario si impegna a condurre l’azienda per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dall’insediamento, salvo cause di forza maggiore.
- L’esercizio dell’attività agricola nel territorio nazionale.
- L’insediamento deve avvenire successivamente alla presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione che decorre dalla data di assunzione della gestione dell’azienda.
Bonus E-COMMERCE: agevolazione fiscale sotto forma di credito di imposta del 40% delle spese fino a 50.000 Euro per tutti coloro che investiranno negli anni 2014, 2015 e 2016 risorse per istituire o ampliare la rete del commercio elettronico in agricoltura, ossia, nello sviluppo di nuove infrastrutture informatiche atte a potenziare il commercio elettronico e quindi le vendita online dei prodotti agricoli italiani in tutto il mondo.
Bonus NUOVI PRODOTTI E TECNOLOGIE: L’Art. 3 del Decreto Competitività, prevede inoltre un credito di imposta pari al 40% e non superiore a 400.000 Euro, per le spese sostenute per sviluppare nuovi prodotti, processi e tecnologie, e tecniche di cooperazione di filiera.
I bonus devono:
- Essere presentati nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati effettuati gli investimenti previsti dalle nuove disposizioni
- non partecipano alla formazione del redditi e né al calcolo imponibile IRAP.
DETRAZIONE SPESE DI AFFITTO TERRENI AGRICOLI 19%: la possibilità di poter detrarre dalle tasse le spese per l’affitto dei terreni agricoli
Art. 7 del decreto 91/2014
- scaricare dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli
- massimo di 80 Euro per ciascun ettaro di terreno affittato
- massimo di 1200 Euro all’anno.
La detrazione spese affitto terreni agricoli, è consentita ai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e di età inferiore ai 35 anni.
REDDITI DOMINICALI e AGRARI
- in base alle caratteristiche della coltura per il fisco esiste un reddito medio ordinario che costituisce il presupposto per l’applicazione della tassazione dei terreni.
- Le tariffe variano in funzione della qualità e della classe della coltura applicata al fondo per ciascun ettaro di terreno
- Esistono alcuni terreni che non producono reddito e non sono soggetti a tassazione secondo le regole del reddito medio ordinario per l’agenzia delle entrate:
i terreni che hanno subito eventi calamitosi, le pertinenze dei fabbricati urbani come potrebbe essere un giardino interno ad un palazzo, terreni che sono sfruttati economicamente dal proprietario e che saranno soggetti a tassazione secondo le regole del reddito agrario, ci poi tutti i giardini o parchi pubblici o anche i terreni dati in affitto a terzi e che non sono sfruttati.
Con la nuova Manovra è aumentata la rivalutazione dal 7% al 30% ai fini di determinazione dell’imposte sui redditi, ciò porterà probabilmente un aumento dell’IRPEF per i produttori agricoli, in quanto andrà ad aumentare il reddito tassabile.
Non tutte le agevolazioni saranno in vigore ancora nel 2016 infatti è terminato il 30 giugno 2015 il bonus assunzioni giovani nel settore agricolo e riduzione del costo del lavoro e quella della rivalutazione dei redditi dominicali e agrari che sale dal 2015 per coltivatori dirette e dal 5 al 10%, mentre rimangono in vigore gli incentivi e agevolazioni, introdotti dal Decreto Competitività sono già entrati in vigore dal 25 giugno 2014 con la pubblicazione in GU n.144 del 24 giugno che riguardano gli investimenti per introdurre o aumentare le vendite con il commercio elettronico, e-commerce e la detrazione 19% sulle spese di affitto dei terreni agricoli.
Normativa di riferimento.
Legge 15 dicembre 1998, n.441, articolo 4;
Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n.419, articolo 6, comma 5;
D.P.R. 31 marzo 2001, n. 200, Regolamento recante riordino dell’ISMEA e previsione del relativo statuto;
Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n.99 e successive modificazioni;
Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n.1857/2006 (GUUE L 193/2014).
Sabrina Mattia