Il lavoro occasionale, o meglio “accessorio”. I voucher lavoro sono un sistema di pagamento che può essere utilizzato per tutte le forme di lavoro non regolamentate da un contratto, poiché svolte in modo occasionale e discontinuo.
Il voucher ha:
- un valore nominale di 10 euro e
- un valore netto pari a 7,50 euro.
Il valore nominale comprende:
la contribuzione in favore della gestione separata dell’INPS (pari al 13%);
l’assicurazione anti infortuni all’INAIL (pari al 7%);
un compenso all’INPS per la gestione del servizio (pari al 5%).
Il voucher da 10 euro corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, per il quale si considera il contratto di riferimento.
Sono disponibili anche sottoforma di buono multiplo:
- del valore di 50 euro(equivalente a cinque buoni non separabili) e
- buono da 20 euro (equivalente a due buoni non separabili).
Limite economico.
La nuova normativa sul lavoro accessorio tramite l’utilizzo di buoni lavoro – voucher sposta dal committente al prestatore il limite.
Il compenso complessivamente percepito dal prestatore non potesse essere superiore nel corso di un anno solare, inteso come periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre:
- 5.000 Euro netti per il prestatore, pari a 6.666 Euro lordi; per ogni anno solare;
- 3.000 Euro verso ciascun committente, pari a 2.666 Euro lordi;
- 2.000 Euro per chi percepisce prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito (disoccupati, in mobilità), 4000 Euro lordi.
ll Decreto Legislativo 81 2015 che le prestazioni di lavoro accessorio possano essere rese, in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, nei limiti del patto di stabilità e nel limite complessivo di 3.000 Euro di corrispettivo per anno.
L’INPS provvede:
- a sottrarre dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito gli accrediti contributivi derivanti dalle prestazioni di lavoro accessorio.
Modalità di acquisto dei buoni lavoro.
L’Art. 49, co. 1 del Decreto Legislativo ha introdotto l’obbligo per i committenti imprenditori o liberi professionisti di acquistare esclusivamente con modalità telematiche “uno o più carnet di buoni orari, numerati progressivamente e datati, per prestazioni di lavoro accessorio il cui valore nominale è fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, tenendo conto della media delle retribuzioni rilevate per le diverse attività lavorative e delle risultanze istruttorie del confronto con le parti sociali”
Acquisti attraverso:
- la procedura telematica INPS
- ricevitorie che aderiscono alla convenzione INPS – FIT e tramite servizio internet Banking Intesa San Paolo;
- banche popolari abilitate.
Le banche autorizzate alla vendita dei voucher-lavoro
BANCHE PEA Punti di Emissione autorizzati, sono gli istituti bancari che possono emettere i voucher per il lavoro accessorio; (sono pagabili e rimborsabili esclusivamente all’interno del medesimo circuito bancario)
Per l’acquisto il datore di lavoro deve:
- presentare presso lo sportello bancario il proprio codice fiscale ( Tessera Sanitaria definitiva o tesserino del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o la carta d’identità elettronica)
- commissione di 1 Euro , indipendente dal numero di voucher acquistati
- È possibile acquistare in una sola operazione fino a 5.000 Euro di buoni lavoro.
Di seguito l’elenco delle banche e istituti finanziari ora abilitati alla vendita dei voucher lavoro :
Banca Popolare di Sondrio; Gruppo BPER: Banca Popolare dell’Emilia Romagna Banca di Sassari Banco di Sardegna Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
Gruppo CREVAL: Credito Valtellinese Credito Siciliano Cassa di Risparmio di Fano
Gruppo CARIGE: Banca Carige S.p.A. Cassa di Risparmio di Savona S.p.A. Cassa di Risparmio di Carrara S.p.A. Banca del Monte di Lucca S.p.A. Banca Cesare Ponti S.p.A. Banca Carige Italia S.p.A. Banca dell’Etruria
Gruppo Banca Popolare di Vicenza: Banca Popolare di Vicenza Banca Nuova S.p.A. FarBanca S.p.A. Banca Popolare di Cortona Cassa di Risparmio di Ferrara
Cassa di Risparmio di Bra del Gruppo BPER.
I privati possono continuare ad acquistare i buoni anche presso gli Uffici Postali di tutto il territorio nazionale.
Altra importante novità in merito al lavoro di tipo accessorio:
- preventiva comunicazione telematicache dovrà essere resa alla direzione territoriale del lavoro competente (DTL), attraverso modalità telematiche, compresi sms o posta elettronica (art. 49, co. 3 del D.lgs. n. 81/2015).
- il Ministero del lavoro ha però precisato che: “in attesa dei necessari approfondimenti e attivazione delle relative procedure telematiche – la nuova modalità di comunicazione preventiva è sospesa e i committenti potranno continuare ad assolvere a tale obbligo sul sito dell’INPS, secondo le attuali procedure.
Voucher lavoro e ammortizzatori sociali: Circolare INPS 170/2015
Secondo la circolare INPS N. 170 2015 del 13 ottobre 2015 per chi percepisce: indennità di mobilità, disoccupazione agricola, cassa integrazione guadagni il limite è di 3.000 Euro annui per il lavoratore.
Utilizzatori:
famiglie;
enti senza fini di lucro;
soggetti non imprenditori;
imprese familiari;
imprenditori agricoli;
imprenditori operanti in tutti i settori;
committenti pubblici.
PRESTATORI di Lavoro Accessorio:
pensionati
studenti nei periodi di vacanza
(Gli studenti possono effettuare prestazioni di lavoro accessorio anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno; chi è iscritto agli studi universitari può svolgere lavoro accessorio in qualunque periodo dell’anno).
coloro che percepiscono prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito
lavoratori in part-time
disoccupati
extracomunitari, se in possesso di un permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa, compreso quello per studio, o di un permesso di soggiorno per “attesa occupazione”.
Riscossione voucher:
I voucher cartacei
- presso tutti gli uffici postali entro due anni dal giorno dell’emissione
- indicando tutte le informazioni richieste e
- compilando i campi relativi al codice fiscale del committente
- il codice fiscale del prestatore
- la data di inizio e di fine prestazione.
I voucher telematici
- tramite l’INPS Card o tramite bonifico domiciliato, riscuotibile presso gli uffici postali
I voucher autorizzati da Monopolio (presi dalla ricevitoria)
- i medesimi rivenditori
- dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro accessorio
- entro un anno dal giorno dell’emissione.
I voucher acquistati presso gli Uffici Postali
- dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro
- entro due anni dal giorno dell’emissione
- presso tutti gli Uffici Postali del territorio nazionale.
Il lavoro accessorio rappresenta una valida alternativa, a vantaggio di quelle categorie che sono momentaneamente fuori dal mercato del lavoro. Percepire i compensi per questo tipo di attività consente la conservazione dello status di disoccupato ed inoccupato e la totale cumulabilità degli stessi compensi con le rendite pensionistiche di cui il lavoratore sia eventualmente titolare.
Sabrina Mattia