Da Il piccolo acrobata, romanzo autobiografico di Raymond Gurême, il monologo scritto e interpretato da Eduardo Ricciardelli per la regia di Gino Auriuso “Kevin Gipsy”, ha per soggetto i gitani e la vita di Kevin, acrobata francese, deportato nei campi di concentramento.
La proposta di Teatroaltro, piccola realtà teatrale emergente a Roma, rivive nel ricordo dell anziano protagonista Kevin i tragici avvenimenti della Repubblica di Vichy durante la seconda guerra mondiale.
Negli anni Trenta, quando la maggior parte dei loro connazionali non sapevano né leggere né scrivere, e non uscivano mai dai loro villaggi, Raymond padre di Kevin aveva una carovana con l’acqua calda che usciva dai rubinetti, conosceva tutte le regioni e sapeva leggere.
Attraverso l’utilizzo di oggetti evocativi dell’infanzia, il protagonista svela il racconto emozionante di un popolo libero e creativo costretto a soccombere alle leggi razziali, l’Olocausto degli zingari, non meno feroce di quello riservato agli ebrei.
In scena al doppio Teatro dal 4 al 6 dicembre Kevin Gipsy ha debuttato il mese scorso nell’ambito della rassegna Exit.
Marta Teti