Il Front National di Marine Le Pen è stato sconfitto in tutte le Regioni al secondo turno delle amministrative in Francia. Vittoria in sette regioni per i Républicains di Sarkozy, cinque, invece, quelle conquistate dai socialisti. Al primo turno il partito delle due Le Pen era stato il più votato, sfiorando il 28 per cento, con i Républicains di Sarkozy al 27 e i socialisti al 23 per cento.
La leader della destra staccata di oltre 15 punti nel Nord Pas de Calais-Picardie. Xavier Bertrand dei Republicains, dunque, ha vinto le elezioni nella regione Nord Pas de Calais-Picardie con il 57,70% dei voti contro il 42,30% di Marine Le Pen. Il nazionalista Gilles Simeoni ha vinto il ballottaggio delle regionali in Corsica con il 35,34% dei voti, davanti a Paul Giacobbi (Diversi sinistra, 28,49%), Josè Rossi (unione destra, 27,07%) e Christophe Canioni (Front National 9,09 %). È cresciuta, invece, l’affluenza che ha sfiorato il 59% rispetto al 43 del primo turno. “La svolta elettorale del primo turno è servita a smascherare le menzogna in cui versa il sistema politico francese – ha detto la leader del Front National, Marine Le Pen, commentando gli exit poll -. Voglio esprimere la mia gratitudine ai più di 6 milioni di francesi” che hanno votato Fn e “hanno saputo rifiutare le intimidazioni e le manipolazioni”. Per il premier socialista , Manuel Valls “non è stato eliminato il messaggio pericoloso della destra, non dimentichiamo – ha aggiunto – il risultato del primo turno. So che è mia responsabilità e del mio governo diretto dal presidente François Hollande ascoltare di più i francesi e agire instancabilmente su temi come la disoccupazione, e il terrorismo”.
Soddisfatto l’ex presidente francese e leader dei Républicains Nicolas Sarkozy. “Tutti i francesi devono gioire – ha detto l’unità dei repubblicani, il rifiuto di ogni compromesso con il Front National ha permesso questi risultati. Questi principi devono restare nostri anche per il futuro. Ora dobbiamo prenderci il tempo per discutere delle grandi questioni che stanno a cuore ai francesi, che si aspettano delle risposte precise: sicurezza, disoccupazione, le preoccupazioni sull’Europa. L’alto consenso del primo turno al Front National – ha concluso – è un avvertimento per tutti i politici”. Il Front National, comunque, con oltre 6,6 milioni di voti, ha battuto il suo record di preferenze in Francia, stabilito nel 2012 alle presidenziali. Con oltre il 28% ha superato il record del 27,73% di domenica scorsa. Ma con oltre 6,6 milioni di voti in termini assoluti ha battuto il numero di suffragi delle presidenziali 2002, quando Jean-Marie Le Pen arrivò al ballottaggio con 6.421.426 voti
fonte: ilVELINO.it