Il Torino Film Festival, giunto quest’anno alla sua 33ma edizione, è una realtà cinematografica impossibile da non amare. E questo vale non solo per il cinefilo più accanito, ma anche per il semplice spettatore, o il curioso di passaggio, che ha la fortuna e l’occasione di varcare una delle sale cinematografiche che ospitano la kermesse. Fuori dai red carpet, dal glamour e dal clamore mediatico che caratterizzano manifestazioni come Venezia o Cannes, la più grande qualità di questo festival, è proprio la qualità, che ne fa da sempre un evento irrinunciabile per appassionati e non.
Tra le varie sezioni che compongono il programma, merita da sempre particolare attenzione, quella dedicata alle retrospettive, sia che si tratti di un singolo autore o come quest’anno ad una serie di film di fantascienza che hanno come denominatore comune le “cose che verranno”. Accanto a classici intramontabili e cult movie come “Il dottor Stranamore”, “Arancia meccanica”, “Blade Runner”, “Brazil” senza dimenticare la pura visione d’autore di “Missione Alphaville” firmata Jean Luc Godard o “Stalker” di Andrei Tarkovski, i nostri occhi sono stati deliziati da piccoli film, misconosciuti o considerati B movie, che c’hanno sorpreso per la loro efficacia e fantasia, ma soprattutto per il loro essere drammaticamente attuali e maledettamente profetici. Parliamo di pellicole girate tra gli anni ’50 e ’60,dove i mezzi tecnologici a disposizione, non sono lontanamente paragonabili a quelli del cinema odierno, eppure queste opere realizzate con effetti speciali artigianali, colpiscono per la loro modernità e per i contenuti quantomeno inquietanti.
Tra quelli visti ne citiamo alcuni,che consiglio a tutti di recuperare: “La vita futura” di William Cameron Menzies, “L’uomo che visse nel futuro” di George Pal e “It happened here” di Kevin Bronwlow e Andrew Mollo. I primi due, traggono ispirazione dallo scrittore Herbert George Wells ,considerato il padre dei mondi “che verranno”e sono viaggi nel futuro, dove l’uomo, indipendentemente dal secolo a cui appartiene, non può fare a meno della guerra, intesa come distruzione, ma sopratutto come conquista di un potere che determina la superiorità dell’essere umano su tutto ciò che lo circonda. Esemplare in questo senso, il finale de”La vita futura”, un film girato nel’36, ma che contiene tutti i deliri onnipotenti che caratterizzano l’uomo. Il secondo è un classico della fantascienza, nonché uno dei migliori film della rassegna. Anticipando di circa 25 anni, il “Ritorno al futuro” di Zemeckies, George Pal, ci regala un viaggio con la macchina del tempo, che non tarda a diventare un vero e proprio incubo, dove il mondo è dominato dagli spietati Morlock che vivono nel sottosuolo e nutrono la lor smania di potere, sottomettendo e sfruttando gli ingenui Eloi. La terza pellicola, che è costata otto anni di lavoro agli autori, è un interessante docufilm basato sull’inquietante ipotesi della vittoria e occupazione nazista sull’Inghilterra e su tutte le possibili conseguenze che ne sarebbero derivate.
Tutte queste pellicole, oltre a proiettare una zona d’ombra, sul futuro che c’attende e di cui conosciamo poco, rappresentano un modo tutt’altro che scontato per riflettere sull’idea di un uomo a cui risulta sempre più difficile autocontrollarsi, dove emozioni, sentimenti e cultura vengono spazzati via, alla sola idea di sviluppo e progresso che non rappresentano un’evoluzione della specie, ma solo annientamento di ciò che non considera utile e produttivo. Vi lascio quindi tutti i titoli della retrospettiva presentata con un unico imperativo: cercare di vederne il più possibile, non una, ma mille volte perché la settima arte, davvero può salvarci da ciò che verrà.
La vita futura
La guerra dei mondi
La fine del mondo
L’uomo che visse nel futuro
…E la terra prese fuoco
Il giorno dei trifidi
Il dottor Stranamore
L’ultimo uomo della terra
Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville
La decima vittima
It happened here
The war game
Fahrenheit 451
The end of augustat the hotel Ozone
Privilege
Il pianeta delle scimmie
Quattordici o guerra
Il seme dell’uomo
Arancia Meccanica
2022: i sopravvissuti
Il mondo dei robot
Anno 2000 la corsa della morte
Interceptor
Stalker
Blade runner (original version)
Brazil
La terra silenziosa
Akira
Strange days
Crash
Blade runner (the final cut)
Laura Pozzi