Nasce a Torino Carlo Levi. Laureato in medicina, amico di Piero Gobetti, si dedica con successo alla pittura. Antifascista, alla vigilia della guerra in Etiopia viene inviato al confino in provincia di Matera. Da questa esperienza nasce la sua opera letteraria più celebre, “Cristo si è fermato a Eboli’’. Levi continuerà nel dopoguerra la sua attività di giornalista, in qualità di direttore del quotidiano romano Italia libera, partecipando a iniziative e inchieste politico-sociali sull’arretratezza del Mezzogiorno d’Italia, e per molti anni collaborerà con il quotidiano La Stampa di Torino. Muore a Roma il 4 gennaio 1975.