L’importo reale della tredicesima 2015 sarà leggermente superiore a quello percepito l’anno scorso.
Nello specifico:
– operaio specializzato: +14 Euro
– impiegato: + 16 Euro
– capo ufficio: + 25 Euro
– pensionato (su pensione di euro 1000 nette) : + 3 Euro
I rinnovi contrattuali di quest’anno hanno assicurato degli aumenti retributivi medi dell’1,14 per cento e superiori alla crescita dell’inflazione che nel 2015 è stata pari a zero, sostengono dalla Confederazione Generale Italiana degli Artigiani, le tredicesime di quest’anno saranno un po’ più pesanti di quelle ricevute nel 2014.
L’Ufficio studi della Cgia fa anche una puntualizzazione in merito al cosiddetto bonus Renzi:
- chi ha beneficiato del bonus durante l’anno non ne potrà godere sulla tredicesima, infatti la legge non lo prevede.
La tredicesima nel 2015 porterà nelle tasche degli italiani circa 30 miliardi di Euro (con qualche aumento rispetto all’anno scorso), ma a festeggiare sarà soprattutto l’erario, che secondo i calcoli della Cgia, incasserà 10 miliardi di Irpef.
Dal primo dicembre saranno circa 33 milioni i lavoratori e i pensionati che riceveranno la mensilità aggiuntiva, con la Lombardia che è la Regione con più soggetti interessati (6 milioni persone, quasi il 18% del totale).
La speranza di Zebeo, della Cgia, è che una buona percentuale di quei 30 miliardi venga rimessa in circolo attraverso gli acquisti natalizi.
In questo modo i piccoli artigiani e i negozianti potrebbero finalmente tirare un respiro di sollievo dopo un anno di enormi sacrifici per tenere la saracinesca sollevata.
Negli ultimi sette anni le famiglie hanno tagliato quasi della metà i consumi nel periodo delle feste:
riduzione delle spese che supera gli 8 miliardi di euro.
Sabrina Mattia