Hollande: “Guerra contro l’Isis”. E chiede aiuto ai Paesi dell’Ue

La Francia entra in guerra ciontro l’Isis, schiera la portaerei De Gaulle e chiede ai Paesi dell’Ue di intervenire al suo fianco. Il presidente Francois Hollande, si è appellato all’Europa, rivendicando la clausola di solidarietà di fronte alla strage compiuta dai terroristi dell’Isis venerdì notte. “Non è un nemico della Francia ma dell’Europa”, ha affermato: per questo, “ho chiesto al ministro della Difesa di incontrare da domani i suoi omologhi europei in base all’articolo 42.7 del trattato dell’Unione che prevede, di fronte all’aggressione di uno Stato, che tutti gli Stati membri diano solidarietà”. In caso di aggressione armata nei confronti di uno Stato membro, l’articolo citato prevede che gli altri diano assistenza “con tutti i mezzi in loro potere”. Fra tre giorni salperà dal porto di Tolone la portaerei a propulsione nucleare ‘Charles de Gaulle’, nell’ambito della “intensificazione delle operazioni in Siria” cui la Francia intende procedere in risposta agli attacchi terroristici di Parigi, e cominciata con l’ondata di bombardamenti aerei su Raqqa, capitale dei fatto del califfato auto-proclamato dallo Stato Islamico. Hollande ha sciolto l’ultima riserva sull’invio dell’ammiraglia della Marina Militare: “la ‘Charles de Gaulle’ partirà giovedì per raggiungere il Mediterraneo orientale”, ha comunicato il presidente francese, pur senza precisare quale tratto di mare incrocerà. “Ciò triplicherà le nostre capacità operative. Non ci sarà alcun respiro né tregua”, ha avvertito

fonte: agi.it

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