Vladimir Lenin assume il potere rovesciando lo zar con un incredibile colpo di stato. La fame generalizzata e il catastrofico fallimento militare nella Prima Guerra Mondiale avevano costituito un fertile terreno di rivolta. Il 15 marzo 1917 lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare in favore di un governo provinciale di comodo. Insoddisfatto dei risultati ottenuti sino ad allora, Lenin tornò dal suo esilio in Svizzera per infiammare la rivoluzione bolscevica, che culminò il 7 novembre con il colpo di stato. Lenin rimase a capo dell’Unione Sovietica fino alla morte, avvenuta nel 1924, e fu succeduto da Josif Stalin. L’avvenimento viene ricordato come “rivoluzione d’ottobre” per via della corrispondenza al mese precedente con il calendario giuliano, in uso al tempo nell’impero russo.