Muore a Oates, presso Londra il filosofo inglese John Locke. I suoi scritti di epistemologia e di politica hanno influenzato in modo decisivo lo sviluppo della filosofia della scienza e della teoria politica contemporanea: è considerato il padre dell’empirismo ed uno dei campioni della teoria liberale. Nato nel 1632, Locke studia all’università di Oxford. Si appassiona alla filosofia, alla scienza ed ai suoi fondamenti, alla medicina. E’ amico e segretario del conte di Shaftesbury, figura chiave della politica inglese, e collabora con Thomas Sydenham, medico e teorico della medicina. Nel 1688 Locke pubblica il Saggio sull’Intelletto Umano, dove critica il razionalismo cartesiano, sostenendo che la mente riceve le idee unicamente attraverso l’esperienza. Nei suoi Due Trattati sul Governo (1690) Locke formula una teoria del contratto sociale fondata sui diritti inalienabili degli individui alla vita, alla libertà, alla proprietà.