Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.
La nostra ospite di oggi nasce, con il nome di Emmylou, nella primavera del 1947 a Birminghan in Alabama, ma poi cresce e compie gli studi nella Carolina del Nord e in Virginia. Ha una bella voce ed a vent’anni va, come tutti quelli che vogliono fare musica in quegli anni, al Greenwich Village di New York. Qui viene notata da Chris Hillman (di cui vi ho già parlato nella puntata del 09 gennaio 2015) che la segnala all’amico Gram Parsons.
Quest’ultimo, ovviamente ne rimane folgorato e la scrittura come voce femminile per il suo primo disco solista, però poco dopo a soli ventisei anni muore per una overdose, lasciando una inconsolabile Emmylou che nel frattempo si è molto affezionata a lui.
Passano gli inverni e ritroviamo la ragazza nel 1976, quando grazie anche all’aiuto della grande Linda Ronstadt, pubblica il suo primo album “Pieces of the Sky” .
In più di quarant’anni di carriera, ha spaziato dal country tradizionale al bluegrass al rock e la gospel, ottenendo diversi premi Grammy e influenzando molti artisti e cantanti venuti dopo.
Se volete vederla giovanissima e malinconica con chitarra..
se invece volete vederla in una foto rubata con Gram Parsons..
infine se volete vederla più recente, splendida Signora..
Con il brano cantato con Gram Parsons, la famosa “Love Hurts”
con la bella “If I Could Only Win Your Love”
con la triste “Boulder to Birminghan”
infine con la cover “Coat of many colors”
Signore e Signori
Ecco a Voi
L’adorabile Emmylou Harris
Buon ascolto e buon Venerdì
Fabrizio Savelli