Accadde oggi

7 settembre 1791

Gioacchino BelliNasce a Roma Giuseppe Gioacchino Belli. Il più grande tra i poeti dialettali romani, Belli ha sviluppato nei suoi sonetti una satira pungente di molti aspetti della vita quotidiana nella Roma del primo Ottocento, creando una serie di vignette e di personaggi dai quali traspaiono considerazioni talvolta molto amare sulla condizione umana in genere. Cresciuto tra Roma e Napoli, studia al Collegio Romano dei gesuiti. Rimasto orfano di entrambi i genitori si mantiene con modesti impieghi privati e pubblici. A venticinque anni sposa una ricca vedova e si dedica con maggior impegno ai suoi studi e ricerche di poesia. In questo periodo scrive la maggior parte dei suoi celebri sonetti. Ogni sonetto racconta un breve aneddoto, uno schizzo della vita di tutti i giorni; gli elementi principali della storia si snodano rapidamente nell’apertura, mentre i versi finali contengono una conclusione, di solito umoristica o ironica, a volte lirica o persino filosofica. Molto del loro vigore è dovuto all’uso del dialetto romanesco: diversamente, un gioco di parole o un’espressione caratteristica non avrebbero la stessa efficacia, in italiano come in nessun altra lingua. Muore a Roma il 21 dicembre 1863.

 

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