1 agosto 1834
In Gran Bretagna e in tutti i territori dell’Impero Britannico entra in vigore lo Slavery Abolition Act, approvato pochi mesi prima dal parlamento inglese: la schiavitù è formalmente abolita. La legge inglese aveva messo fuorilegge il commercio degli schiavi già nel 1807, ma le navi inglesi avevano largamente continuato a praticare la tratta degli schiavi attraverso l’Atlantico. Solo grazie alle pressioni dei gruppi abolizionisti, attivi dagli anni ’20 il parlamento finalmente rende illegale la riduzione in stato di schiavitù. L’atto del parlamento comprendeva complessa normativa riguardante l’effettiva messa in pratica della liberazione degli schiavi e stabiliva una serie di risarcimenti per i proprietari, tali da permettere una rapida applicazione della nuova, rivoluzionaria legge.