28 giugno 1924
Nasce a Sesana in provincia di Trieste, Danilo Dolci, sociologo, educatore, attivista della non-violenza. Nel 1950, aderisce all’esperienza di Nomadelfia, la comunità animata da don Zeno. Nel 1952, si trasferisce a Trappeto, nella Sicilia occidentale, dove promuove lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, battendosi per i diritti umani e per il lavoro. Un impegno totale, portato avanti con grande energia e convinzione tanto da guadagnarsi il soprannome di “Gandhi italiano“. Dolci è considerato una delle figure più significative del movimento pacifista internazionale. Muore a Trappeto, a 73 anni, il 30 dicembre 1997.