Giorgio Moroder // From Here to Eternity (1977)

Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.

Oggi vi voglio parlare di un ragazzo, di nome Hansjörg, nato nella primavera del 1940 in Val Gardena, da una famiglia di artisti. Inizia nel 1959 la sua carriera musicale, come giovanissimo suonatore di basso. Negli anni successivi si trasferisce in Germania, prima a Berlino nel ‘67 e  poi a Monaco nel ’71. E’ qui che entra in contatto con nuove sonorità elettroniche, in un contesto in cui si cominciavano a respirare i fumi sperimentali dei Kraftwerk.  Soprattutto, scopre il sintetizzatore, un oggetto strano e metallico, in quel periodo ancora ai più sconosciuto.  Il Nostro, ricorda che rimase affascinato dalle possibilità e dai differenti tipi di suono che era in grado di produrre.

Prima di consolidare il fruttuoso sodalizio con Donna Summer e di diventare famosissimo per la composizione di colonne sonore di film di successo, prima di diventare una delle figure più influenti della musica elettronica e disco, nel 1977 pubblica l’album “From Here to Eternity”, che è a tutti gli effetti un capolavoro.

Se volete vederlo nel 1971, con capelli e barba lunga..

foto GM2

se volete vederlo insieme a Donna Summer..

foto GM3

infine se volete vederlo nel 2013 a Vienna in un raro Dj-set..

foto GM4

 

Con il brano che dà il titolo all’album “From Here to Eternity”

con il brano con echi Kraftwerk,  “Utopia – Me Giorgio”

infine con la bella “First Hand Experience in Second Hand Love”

 

Signore e Signori

Ecco a Voi

Il grande Giorgio Moroder

Buon ascolto e buon Venerdì e …ovviamente se credete potete ballare

 

Fabrizio Savelli

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