Si può partire dai territori desertici dell’Alaska, cantando nei bar per sopravvivere e finire per vendere milioni di dischi? Evidentemente sì.
Ben tornati all’ascolto di una nuova puntata della rubrica di storia della musica, La Musica del Venerdì.
La nostra ospite di oggi, nasce in Utah, nella primavera del 1974 ma si trasferisce presto in Alaska. Qui vive in una casa senza acqua corrente. Il padre Atz, si arrangia e per vivere a volte canta nei locali dei dintorni, portando con se la figlia, che crescendo, impara l’arte del canto ed a suonare la chitarra.
La ritroviamo pochi anni dopo, mentre sta dormendo in macchina, tra una tappa e l’altra fra due esibizioni.
La favola ci dice che viene notata nel 1994 mentre canta in un locale di San Diego e come spesso succede in questi casi, passano pochi mesi e la Nostra si trova a registrare prima un demo e poi il suo primo album “Pieces of You” che vende 12 milioni di dischi quando lei ha 21 anni.
Per il suo secondo album “Spirit”, quasi 4 milioni di copie vendute, di cui almeno una in Italia..
sembra stia sul punto si accordarsi con il mitico produttore, guru e mago, Daniel Lanois, ma poi le cose sono andate diversamente e la Nostra con il terzo lavoro prende sempre più una deriva pop commerciale, che si allontana e molto dai livelli qualitativi degli esordi.
Se volete vederla a cavallo..
se volete vederla sul ring..
infine se volete vederla in una bella immagine durante una recente esibizione..
Con “Who Will Save Soul” letteralmente “Chi salverà la tua anima?” scritta in Messico, durante un viaggio in autostop
con la roccheggiante “love me just leave me alone”
infine con la folk – pop “down so long”
Signore e Signori
ecco a Voi
Miss Jewel Kilcher
Buon ascolto e buon venerdì!
Fabrizio Savelli